Leggere il testo biblico originale

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Maria Grazia Lazzara
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Grazie mille Gianni,
nel caso del passo di Colossesi non trovo fedeltà al testo greco nelle traduzioni
Perché tradurre poiché per non è la stessa cosa di tradurre perché in .
E poi concordo pienamente quando dici che infine non è solo questione di grammatica ma di sana dottrina come tu giustamente spieghi ampiamente.
Grazie , a presto.
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Gianni
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

:-) .
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Gianni
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Oggi la lezione è breve. Iniziamo!

Pensate ad una parola che inizia con la n (notte, nulla, nonna, nespola; quella che volete). Ora iniziate a pronunciarla, non mentalmente ma usando la voce e fermandovi alla n iniziale, prolungandone il suono: n… La lingua preme sul palato. Sentire dove vibra la voce? Nel naso!

Ora sapete perché la lettera greca ν (nostra n) è detta nasale.

Oggi parliamo dei temi della terza declinazione in nasale (-ν).

Per lo più maschili, annoverano pochi femminili e nessun neutro.

Come esempio prendiamo un vocabolo di interesse biblico:


δαίμων, δαίμονος, ὁ, ἡ
“essere divino”

Il nominativo è sigmatico, con l’allungamento della vocale (se questa è breve). Così dice la grammatica. Ma ora capiamo cosa vuol dire, spiegando tutti i passaggi.
Con il solito procedimento, ricaviamo il tema del vocabolo. Dal genitivo δαίμονος togliamo la desinenza -ος. Rimane δαίμον-. Questo è il tema. Ora, siccome il nominativo è sigmatico, aggiungiamo la desinenza -ς. Ne risulta δαίμονς. Sentite che brutto suono finale? La nasale -ν cade quindi davanti alla esse (ς) e, per compenso, la breve omicron (ο) diventa lunga (ω).

Al dativo plurale si ha lo stesso fenomeno: la nasale del tema (-ν) cade davanti alla desinenza -σι, ma senza lasciare compenso. Nel nostro esempio: δαίμον + σι = δαίμονσι, che diventa δαίμοσι.

ESERCIZIO
Della parola maschile ἀγών, ἀγῶνος (= gara), trovare nella Bibbia le forme declinate e riportatele dicendone il caso e il numero.
Infine una domanda apparentemente semplice e la cui risposta è nella domanda: quale è il tema di ἀγών?

Prossima lezione 16 luglio. :-)
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Ciao Gianni, eseguo l'esercizio.

ἀγών, ἀγῶνος

filippesi 1: 30 τὸν αὐτὸν ἀγῶνα accusativo singolare terza declinazione, ἔχοντες οἷον εἴδετε ἐν ἐμοὶ καὶ νῦν ἀκούετε ἐν ἐμοί.

I tessalonicesi 2:2 ἀλλὰ προπαθόντες καὶ ὑβρισθέντες καθὼς οἴδατε ἐν Φιλίπποις ἐπαρρησιασάμεθα ἐν τῷ θεῷ ἡμῶν λαλῆσαι πρὸς ὑμᾶς τὸ εὐαγγέλιον τοῦ θεοῦ ἐν πολλῷ ἀγῶνι dativo singolare della terza declinazione.

I timoteo 6:12 ἀγωνίζου τὸν καλὸν ἀγῶνα accusativo singolare terza declinazione, τῆς πίστεως, ἐπιλαβοῦ τῆς αἰωνίου ζωῆς, εἰς ἣν ἐκλήθης καὶ ὡμολόγησας τὴν καλὴν ὁμολογίαν ἐνώπιον πολλῶν μαρτύρων


Alla tua domanda: Qual'è il tema di ἀγών?
Io ti rispondo: Il tema è ἀγών ed è un tema vocalico ed al nominativo singolare si presenta appunto ἀγών con la caduta della ς .
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Gianni
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Maria Grazia, devo darti un voto? Eccolo: :YMAPPLAUSE: . Brava!
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Grazie Gianni per la tua generosità ,
e ora ti racconto qualcosa che spero ti faccia sorridere
Il mio professore d' italiano alle superiori , per la prima volta per capire l'andazzo della classe ci diede un tema da svolgere a casa , per poi leggerlo in classe l'indomani .
Quando venne il mio turno , dopo che io lo lessi ad alta voce , mi guardò con cinismo e mi disse : in quale libro di temi lo hai copiato ? E io , da nessuno ( non sapevo neanche che esistessero questi libri ) è mio il tema , e lui con quel sorriso cinico mi disse , lo vedremo quando farai il compito in classe . E quando si rese conto , il suo sorriso non era più cinico ma di approvazione , e mi perdonava , si mi perdonava quando i miei esercizi di grammatica contenevano errori . Bene uguale sufficiente perché quando scrivi infine scrivi abbastanza bene .
E quando spiegava il Manzoni , guardava me ,mentre parte della classe si distraeva , io lo seguivo con interesse e lui ne era consapevole .
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Gianni
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Il Manzoni! Grande autore. Ho studiato i Promessi Sposi in quinta ginnasio, e lo rileggo ogni hanno. :-)
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Gianni
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Iniziamo con un divertente esercizio: predisponetevi a pronunciare ad alta voce la parola “sibilo”, ma fermandovi sulla esse iniziale (s…). In pratica, pronunciate solo la s, ma a lungo. State emettendo un sibilo. Ecco spiegato perché la esse greca (σ, ς) si chiama sibilante e perché parliamo di temi in sibilante della terza declinazione.

Tali temi in sibilante possiamo dividerli in tre: temi in -εσ-, temi in -ασ- e temi in -οσ-.

Ora arriva la parte tremenda. Prendiamo questo vocabolo neutro della terza:

γένος, γένους, τό
discendenza

La domanda, terribile, è: qual è il tema?
Se state pensando di togliere la canonica desinenza -ος del genitivo singolare per avere il tema, pensate bene. È la regola. Ma dove è mai la desinenza -ος nel genitivo γένους?!
Precisato che non si tratta di una eccezione, andiamo a scovarla insieme. Come? Col ragionamento, ovviamente.

Premessa: i ragionamenti possono essere anche fallaci, e questo primo che stiamo per fare si dimostrerà tale. Se lo inserisco è per mostrare che la logica la vince sempre: quando un ragionamento si mostra errato, occorre seguirne un altro. (Se lo inserisco è anche per mostrare che ciò vale anche nelle interpretazioni bibliche).

Siete pronti a sorprendervi? Guardate lo schema della terza declinazione, pubblicato a suo tempo e che allego nuovamente. Avete notato? Nominativo e accusativo singolare dei neutri, puro tema. Γένος è neutro ed è al nominativo, per cui γένος è anche il tema. Oppure no? In effetti, no.

Ora cerchiamo di capire come mai il genitivo fa γένους. Usiamo il ragionamento. La regola stabilisce che per avere il tema di un vocabolo bisogna togliere la desinenza del suo genitivo. Applichiamola! Ma seguendo il procedimento contrario. Seguitemi. Tema (supposto): γένος- più desinenza del genitivo singolare della terza (-ος) = γένοσος. Ora dovrebbero intervenire i fenomeni fonetici. Il sigma intervocalico potrebbe cadere e, per compenso, la omicron del tema potrebbe allungarsi in ου. Ecco dunque γένους. È corretto? Sembrerebbe. Ma così non è.

Abbiamo detto di usare il ragionamento, ma facciamolo fino in fondo.
In Gal 1:14 Paolo scrive: “Mi distinguevo nel giudaismo più di molti coetanei nella discendenza di me [ἐν τῷ γένει μου]”; lo iota sottoscritto di τῷ non lascia dubbi che siamo di fronte ad un dativo, e si tratta di γένει. La desinenza -ι è quella del dativo singolare della terza. Ma, se il tema fosse γένος, non dovremmo avere γένοςι? Con la caduta del sigma intervocalico avremmo γένοι, e invece abbiamo γένει!

Come se ne esce? Un fatto è certo: il nominativo neutro singolare della terza è costituito dal puro tema. Rimane allora un’unica spiegazione: il nominativo singolare è il puro tema con apofonia (cercate il significato di questa parola), che qui è di grado pieno trasformando la ε del tema in ο. Sì, perché il tema di γένος, γένους, τό è proprio γένεσ-. Tema in sibilante in -εσ-.

Ci fermiamo qui. Ma vi anticipo che la prossima lezione (23 luglio) ci obbligherà ad una sosta per parlare delle contrazioni.
In 1Cor 14:10 è detto che nel mondo ci sono tante lingue diverse; nella parlata greca, γένη φωνῶν, “discendenze di voci”. Eco qui: γένη, nominativo plurale. Il tema è sempre γένεσ-, e se aggiungiamo la desinenza del nominativo neutro plurale abbiamo γένεσα, con caduta del sigma intervocalico, la quale provoca l’incontro di ε con α, dando luogo alla contrazione in η. Domenica prossima vedremo tutte le contrazioni. Tenete pronto il vostro quaderno!

ESERCIZIO DOMESTICO
In Gv 3:18 si parla di credere “nel nome dell'unigenito [μονογενοῦς] Figlio di Dio”. L’aggettivo è μονογενής. Spiegate come si arriva al genitivo μονογενοῦς, sostituendo ai termini – nel seguente schema – le parole greche: Tema + desinenza del genitivo singolare = μονογενοῦς.
Allegati
Terza declinazione.png
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Ciao Gianni ,
Eseguo l'esercizio : trattasi dellaggettivo a due terminazioni μονογενής , ές ( dal vocab. )

Tema μονογενές (tema sibilante ) al nominativo per apofonia la ε sparisce e viene sostituita de η di grado forte per cui diventa μονογενής

In Giovv. 3:18 abbiamo Μονογενούς - genit. sing. come si arriva a ciò se la desinenza del genit. è ός ?
Secondo la regola se il tema è μονογενές +ός genit abbiamo - μονογενέςός , ma così non è .
Proviamo al contrario togliamo la desinenza ός e rimane μονογενές quì la terminazione è sibilante per cui per apofonia la ε e si trasforma in o formando il genit. Μονογενούς

Non so se questo ragionamento regge . Comunque ho provato .
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Gianni
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Bene, Maria Grazia. In effetti è più difficile spegarlo che semplicemente sapere che è così.
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