Yeshua ... Il secondo Adamo

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francesco.ragazzi
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Yeshua ... Il secondo Adamo

Messaggio da francesco.ragazzi »

La Bibbia dice:

“io do la mia vita per le pecore…Nessuno me la toglie, ma io la depongo da me” (la Bibbia, Giovanni 10: 15,18)

Per capire a fondo questo versetto occorre considerare che Gesù non era un uomo come noi ... Mortale quale discendente di Adamo (post peccato)
Gesù è nato sì da Maria ma per l'opera dello Spirito di Dio ... Rappresenta la nuova creazione dei Figli di Dio, secondo Paolo ..il secondo Adamo...
Il primo Adamo (prima del peccato) non era mortale ma "vivente" ... La morte è subentrata dopo il peccato con la disubbidienza al comando di Dio.
Gesù, quindi, quale nuova creazione esente dal danno (genetico) del peccato era anche Lui "vivente'... ...
Adesso si capisce meglio il versetto citato....si chiama : Sacrificio espiatorio....col quale dà all'umanità una nuova possibilità di ritornare a vivere ....
Giovanni 14:6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Quindi Lui soltanto Lui....non esistono santi e madonne che possano farci ritornare a vivere quella vita che abbiamo perso col peccato di Adamo....
Come ???
Con un atto di fede....che rende possibile da parte di Dio un Atto di Adozione a Figli suoi...
Ecco la nuova creazione !!!
Tutto il resto è "fuffa"...
Gesù è venuto “affinché noi ricevessimo l’adozione” (Galati 4:5), e ci è riuscito: “Avete ricevuto lo Spirito di adozione” (Romani 8:15)....
stella
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Re: Yeshua ... Il secondo Adamo

Messaggio da stella »

FRANCESCO , pace e bene ,condivido pienamente cio che hai scritto ...
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francesco.ragazzi
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Re: Yeshua ... Il secondo Adamo

Messaggio da francesco.ragazzi »

Abbiamo un primo velato riferimento di Yeshua con Adamo nel Vangelo di Luca, il quale fa partire la genealogia di Gesù proprio da Adamo, anziché da Abramo, come fa invece Matteo.
Luca conclude la genealogia con questi riferimenti: “… figlio di Enos, figlio di Set, figlio di Adamo, figlio di Dio” (Lc 3,38).
La genealogia di Luca, risalendo fino ad Adamo, riveste un carattere più universalista di quella di Matteo.
Scrive la Bibbia di Gerusalemme: “Gesù, discendente di Adamo e come lui senza padre terreno (Lc 1,35), inaugura una nuova stirpe umana; forse Luca, discepolo di Paolo, pensa al nuovo Adamo (Rm 5,12)”.
La nuova stirpe che Gesù è venuto a inaugurare è quella di coloro che per grazia hanno la possibilità di diventare partecipi della natura divina (2 Pt 1,4) e pertanto figli di Dio, come si legge nel Vangelo di Giovanni: “A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio” (Gv ,12).

3. Ma ecco il testo di San Paolo: “Quindi, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato” (Rm 5,12).
E poco dopo: “la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire” (Rm 5,14).
Adamo è stato voluto da Dio come simbolo e prefigurazione di un altro capostipite dell’umanità, quello vero, quello che dona a tutti la vita eterna, la vita divina.

4. Ecco ancora come San Paolo descrive Cristo come vero nuovo capostipite: “Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.
Come dunque per la caduta di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dà vita.
Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti” (Rm 5,17-19).

5. Paolo dice anche che Cristo è la primizia dell’umanità nuova: “Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti.
Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti.
Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita” (1 Cor 15,20-22).

6. Pertanto Cristo è il prototipo della nuova umanità che Dio ha ricreato in seguito al peccato di Adamo.
“Il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l’ultimo Adamo divenne spirito datore di vita. Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale.
Il primo uomo, tratto dalla terra, è fatto di terra; il secondo uomo viene dal cielo.
Come è l’uomo terreno, così sono quelli di terra; e come è l’uomo celeste, così anche i celesti.
E come eravamo simili all’uomo terreno, così saremo simili all’uomo celeste” (1 Cor 15,45-49).
stella
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Re: Yeshua ... Il secondo Adamo

Messaggio da stella »

MI piacerebbe approfondire su questo versetto ..capirci di piu' ..
E come eravamo simili all’uomo terreno, così saremo simili all’uomo celeste” (1 Cor 15,45-49).

c'e' qualcuno ?..
Speculator3
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Re: Yeshua ... Il secondo Adamo

Messaggio da Speculator3 »

"e come eravamo simili all'uomo terreno".

Penso che al momento della scrittura erano, ed erano stati, simili all'uomo terreno.
Il cambiamento in "simili all'uomo Celeste (che era Cristo)" era futuro al momento della loro resurrezione.
Margo27@live.it
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Re: Yeshua ... Il secondo Adamo

Messaggio da Margo27@live.it »

Ciao Stella, Paolo nel versetto 45 ci dice che: "Il primo Adamo, diventò un essere vivente. L'ultimo Adamo (Yeshua) diventò uno spirito vivificante. In pratica noi abbiamo ricevuto il corpo naturale per mezzo del primo uomo Adamo, ma il corpo spirituale ci verrà donato per mezzo di Yeshua (ultimo Adamo) nel giorno della resurrezione. Nel versetto 47 Paolo dice che Adamo il primo uomo venne all'esistenza direttamente da Dio dalla terra. Quando Paolo afferma che "Yeshua è dal cielo", qui ha in mente la resurrezione degli eletti, in quanto Paolo è consapevole che Yeshua nacque da una donna ebrea e fu dichiarato figlio di Dio tramite la resurrezione dei morti Ro 1:4; 1Co 15:20. Potremmo parlare della resurrezione secondo la Scrittura per comprendere meglio. Il termine greco della parola resurrezione è anastasis e significa alzarsi, sorgere. Questo termine dal punto di vista biblico indica il recupero della vita dopo la morte. Per risorgere in senso biblico, bisogna prima morire. In quanto la morte è la completa assenza della vita, e il suo recupero per essere definito tale deve essere visto come una restaurazione e non come una continuazione della nostra vita attuale. Il concetto di resurrezione anche se presente nelle Scritture Ebraiche raggiunge la sua piena comprensione nelle Scritture Greche con la resurrezione di Yeshua; colui che la Bibbia chiama la primizia di quelli che sono morti (1Co 15:20). L'espressione primizia per la mentalità dell'epoca, aveva un significato profondo in quanto veniva usata per indicare i primi frutti della raccolta che venivano offerti a Dio per avere ancora una volta provveduto al raccolto. In pratica, i primi frutti che venivano portati al tempio, erano visti come il reale avvio di un nuovo raccolto. La resurrezione di Yeshua, costituisce i primi frutti, perché ha reso la resurrezione dei credenti una certezza. Quindi la resurrezione è escatologica e avviene al ritorno di Yeshua (Gv 5:28,29 e 1Te 4:16). Essa è parte di una serie di eventi con i quali il piano della salvezza giungerà al suo completo adempimento. La resurrezione consentirà al credente di vivere nei nuovi cieli e nella nuova terra quando il giusto ordine delle cose sarà ripristinato. Coloro che risorgono saranno le stesse persone di prima. La Scrittura ci dice che la nostra individualità nel momento della morte torna a Dio e ci rassicura che per il Signore la morte dei suoi fedeli è preziosa (Sl 116: 15). Non è biblico pensare che gli uomini entrino nel loro destino eterno al momento della morte; questo è frutto della filosofia greca, che vedeva nel corpo una prigione; per la Scrittura il corpo è creazione di Dio e parte integrante della resurrezione. Con la resurrezione il corpo del credente sarà un corpo incorruttibile, glorioso, non soggetto alle restrizioni alle quali sono soggetti i nostri corpi al momento. La Bibbia non si sofferma molto sui dettagli del corpo glorificato e non voglio fare speculazioni, ma Giovanni nella sua prima lettera afferma: "Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo, non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando Egli sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come Egli è" . I corpi dei resuscitati, non saranno contaminati dalla conseguenza del peccato; lo aveva ben compreso l'apostolo Paolo nella sua lettera ai Corinzi, lui che di mestiere faceva le tende, gli venne facile paragonare se stesso ad una tenda, che a suo tempo sarebbe stata smontata. Egli sapeva benissimo che questo “smontaggio” non significa la fine. Dio con la resurrezione, gli avrebbe dato un corpo incorruttibile (2Co 5:1-8). Paolo dichiarava che l’uomo esteriore declinava nelle forze e nella salute, mentre l’uomo interiore si fortificava nella fede attraverso la speranza della resurrezione, dove sapeva che avrebbe ricevuto da Dio il corpo glorificato, grazie alla potenza a all'amore del Creatore. Con la frase partire dal corpo, intendeva lasciare questa vita ed essendo consapevole che nella morte, come nel sonno, non c'è coscienza del tempo, sapeva che morte e resurrezione sono due atti che vengono vissuti come consecutivi e che al suono dell'ultima tromba si sarebbe trovato davanti al Signore. La resurrezione è la risposta di Dio alla sofferenza e alla morte, è la tappa finale che muove l’uomo verso un destino eterno di comunione totale con il suo Creatore. La Scrittura ci parla di due resurrezioni, dei giusti e degli ingiusti. Ora mi fermo non vorrei essere andata in OT
Speculator3
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Re: Yeshua ... Il secondo Adamo

Messaggio da Speculator3 »

Anastasi non è solo il recupero della vita dopo la morte ma, una volta recuperata la vita, stare in piedi. Senza stare in piedi non non c'è resurrezione.
La prova sta nella resurrezione delle ossa descritta da profeta credo Ezechiele in cui lo spirito entra nel corpo e il corpo inizia a vivere e poi i corpi si alzano in piedi e iniziano a combattere.

"Adamo divenne un'anima vivente"
E il Cristo è diventato spirito vivificante.

Entrambi Adamo e il Cristo erano esistenti, essendo il Cristo solo addormentato nella morte, e sono diventati: Adamo anima vivente e il Cristo spirito vivificante.

La prova sta nella resurrezione delle ossa sparse per la pianura del profeta Ezechiele dove lo spirito entra nei corpi ricostruiti che iniziano a vivere e poi si alzano in piedi a formare l'esercito.

Altra prova negli atti degli apostoli nella resurrezione di Tabita da parte di Pietro in cui tabita viene riportato in vita e siede sul giaciglio ma poi viene fatta stare in piedi cioè resuscitata.
Speculator3
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Re: Yeshua ... Il secondo Adamo

Messaggio da Speculator3 »

La morte non è la completa assenza della vita.

Nel caso del suo amico Lazzaro Gesù disse di lui che era morto "non è morto ma dorme" e nel caso degli unti del primo secolo viene scritto nella Bibbia che "si sono addormentati nella morte".

Esiste biblicamente una prima morte, quella che capita a tutti, e una seconda morte, che corrisponde alla distruzione eterna.

Alcuni filosofi antichi sostenevano che la morte era una liberazione da una punizione e che l'anima tornava ad essere libera.


Un pensatore e uomo di spettacolo, Shakespeare, mi pare sostenesse che la vita era uno spettacolo e un pensatore moderno sostiene che la morte è la fine di un breve periodo di tempo e un continuare ad esistere nello spazio nel tempo e nell'energia.
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Re: Yeshua ... Il secondo Adamo

Messaggio da Margo27@live.it »

Le risurrezioni compiute da Yeshua sono segni della sovranità di Dio in mezzo al suo popolo. Nel Vangelo di Giovanni viene descritta la resurrezione di Lazzaro (Gv 11). Abitante di Betania, fratello di Marta e di Maria. Il testo racconta che Marta e Maria avevano fatto sapere a Yeshua, che il loro fratello era gravemente ammalato. Yeshua non rispose immediatamente alla chiamata di Marta e Maria; due giorni dopo, la morte di Lazzaro, Yeshua si mise in cammino per Betania dove Marta gli venne incontro e gli disse: “Yeshua, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto”, Yeshua rispose: “Tuo fratello resusciterà”. Marta gli disse: “Lo so che resusciterà nella resurrezione, nell'ultimo giorno”. Marta conosce il piano di Dio, lo aveva compreso probabilmente grazie al profeta Daniele, sapeva che chi dorme nella polvere si risveglierà e ci saranno due resurrezioni, dei giusti, e degli ingiusti (Da 12:2). Accompagnato dalle due sorelle e dai loro amici, Yeshua si recò al sepolcro e ordinò di rotolare la pietra che chiudeva l'ingresso e rivolse a Dio una preghiera di ringraziamento per mostrare agli astanti che Dio lo aveva inviato a compiere il miracolo. Poi gridò: “Lazzaro, vieni fuori!”. Lazzaro uscì (Gv11:1-44). Il teologo Samuele Bacchiocchi analizzando le tre resurrezioni compiute da Yeshua afferma:"Nelle tre resurrezioni compiute da Gesù, le persone sono ritornate in vita come se fossero uscite da un sonno profondo ma senza alcuna esperienza ultraterrena da raccontare. Non vi sono indicazioni che l’anima di queste persone resuscitate dai morti, fossero ascese al cielo. Nessuno di loro ha avuto un esperienza celestiale da raccontare. La ragione sta nel fatto che nessuno è asceso al cielo". Questo trova conferma nel libro degli Atti durante il discorso di Pietro tenuto nel giorno della Pentecoste dove afferma: "Fratelli, si può ben dire liberamente riguardo al Patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto, e la sua tomba è ancora al giorno d’oggi tra di noi" (Atti 2:29). La Scrittura paragona la morte al sonno, lo stesso Yeshua sottolinea l’esistenza di uno stato di sonno tra la morte e la resurrezione, anche l’apostolo Paolo nella sua lettera ai Tessalonicesi, quando affronta il tema della morte scrive: "I morti si sono addormentati e Dio tramite Cristo, ricondurrà con lui, quelli che si sono addormentati; poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati". La Bibbia fa una distinzione tra due tipi di morte. Entrambe sono la conseguenza del peccato. La prima morte ha una durata limitata ed è causata da malattie, incidenti, vecchiaia. Essa è di natura temporanea e Yeshua la chiama anche sonno. La seconda morte, o morte seconda, è quella eterna ed è una morte irrevocabile, totale dell’essere umano. Nel Vangelo di Matteo Yeshua afferma: "E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto Colui che può far perire l’anima e il corpo nella geenna" (Mt 10:28). Yeshua parla di due tipi di morte. La prima, il sonno riguarda il corpo, l'altra, la morte eterna del corpo e dell'anima, cioè di tutto l'essere umano. In Matteo al capitolo dieci, Yeshua distingue il corpo dall'essere interiore cioè il suo carattere, la sua identità, il suo pensiero, i suoi sentimenti, il suo volere. Paolo lo definisce l'uomo interiore (Ef 3:16). Yeshua ci avverte che: la prima morte non può cancellare quest'uomo interiore, ma la seconda Si! La Scrittura lo dice chiaramente: “Prima che la polvere torni alla terra com'era prima, e lo spirito torni a Dio che l'ha dato” (Ec 12:9); In sostanza, il corpo si decompone nella fossa, ma l'uomo interiore, l'identità individuale viene conservata nella memoria di Dio. E in che consiste la seconda morte? La seconda morte è il salario del peccato, è l'impossibilità di una resurrezione a vita eterna. La scomparsa dell'identità individuale. Non c'è spazio nella Scrittura per il concetto di anima disincarnata!
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francesco.ragazzi
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Re: Yeshua ... Il secondo Adamo

Messaggio da francesco.ragazzi »

Morti e vivi secondo Dio.....

Giovanni 5, 24-27 “ ...In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità vi dico: è venuto il momento ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno. Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso al Figlio di avere la vita in se stesso; e gli ha dato il potere di giudicare, perché è il Figlio dell'uomo … ”-

Per Gesù quindi noi che viviamo la nostra vita fisica su questo pianeta siamo morti infatti:
Matteo 8: 21,22 “... 21 Un altro dei discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». 22 Ma Gesù gli disse: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti...” .-
a) Gesù parla di un passaggio dalla morte alla vita. Il discorso è rivolto a persone, che possono ascoltare la sua parola e prendere una decisione. Non è possibile perciò che si tratti di gente morta corporalmente ma è gente morta spiritualmente. Si tratta di persone ancora vive fisicamente su questa terra, a cui è offerto un passaggio da una stato di morte a uno stato di vita. Questo passaggio avviene ora, al momento dell'ascolto e dell'accettazione della voce del Figlio di Dio. Gesù dunque afferma l'esistenza d'una forma di risurrezione già in questa vita, una risurrezione spirituale.-
b) Questo passaggio conduce l'uomo dalla “morte” alla “vita”. Poiché - ripetiamo - le persone a cui è rivolto l'invito sono ancora fisicamente vive ma spiritualmente morte, la nuova vita che è offerta, deve essere diversa da quella fisica. Deve trattarsi d'una vita spirituale o soprannaturale, che fa risorgere da una morte pure spirituale. La vita, offerta qui da Gesù, consiste nel passaggio da uno stato di peccato, chiamato “morte”, a uno stato di comunione con Dio, chiamato “vita”. Questa è la natura della prima risurrezione.
c) In questo stato di Vita spirituale si potrà morire fisicamente ma non spiritualmente vedi
Giovanni 5:11 “...Gesù le disse: Io sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me, anche se muore, vivrà ...” .-

Questo passaggio dalla morte spirituale alla vita spirituale possiamo chiamarla : Risurrezione Spirituale

Verrà poi un altro momento, un'altra ora, in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la voce dello stesso Figlio di Dio e ne usciranno. Ma si tratta evidentemente di un altro tipo o forma di risurrezione, proiettata nel futuro. E' quella corporea o della carne. -

Giovanni 5:28,29 “ …Non vi meravigliate di questo; perché l'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio... .-

Questa forma di Risurrezione possiamo chiamarla Risurrezione Corporale .-

Si tratta di stabilire se “l'ora che viene” è la medesima ora oppure due momenti storici diversi …

(Apocalisse 20:4,5,6): ”Poi vidi dei troni ; ed a coloro che vi si sedettero fu dato il potere di giudicare.- E vidi le anime di quelli che erano stati decollati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorata la bestia né la sua immagine, e non avevano preso il marchio sulla fronte e sulla loro mano; ed essi tornarono in vita e regnarono con Cristo mille anni .- Il rimanente dei morti non tornò in vita prima che fossero compiti i mille anni .- Questa è la prima resurrezione.- Beato e santo è colui che partecipa alla prima resurrezione.- Su loro non ha potestà la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni”.-
Ma la prima resurrezione non inizia nel periodo descritto nei versetti precedenti che può considerarsi la terza fase, ma molto prima, la prima resurrezione avviene cioè in tre fasi:

1) Inizia con la resurrezione di Gesù.-

2) Continua con la resurrezione dei santi descritta in:

(2° Tessalonicesi 4:16,17) “…perché il Signore stesso, con potente grido, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, ed i morti in Cristo resusciteranno i primi; poi, noi viventi (credenti), che saremo rimasti, verremo insieme con loro rapiti sulle nuvole, ad incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore”.

3) Continua con quanto descritto precedentemente in Apocalisse 20:4,5,6

Questa potrebbe essere la Risurrezione di quelli che hanno operato bene cioè che hanno ascoltato la Parola di Yeshua e creduto in Colui che lo ha mandato .-

...E gli altri ? Quelli che hanno operato male ?

Apocalisse 20:6 “... Il rimanente dei morti non tornò in vita prima che fossero compiti i mille anni ...” .-
Che significa non tornarono in vita ? Chiaramente per Dio la Vita è la Vita eterna non certamente quella che viviamo adesso in questo sistema!
E quindi chi ha operato male tornerà in Vita dopo il Millennio ??? Sembra un contraddizione !

A meno che durante il Millennio succeda qualcosa ….. Cosa ????

Richiamiamo Apocalisse 20:6 “ ... Beato e santo è colui che partecipa alla prima resurrezione.- Su loro non ha potestà la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni …” .-

Ripeto : ...regneranno con lui quei mille anni...

Quindi durante il Millennio i Santi regneranno ….. su chi ???

Sicuramente su coloro che sopravvivranno alla grande Tribolazione (se ce ne saranno di sopravvissuti)…. e poi ?

Dire che il rimanente dei morti non tornò in vita prima che fossero compiuti i mille anni forse significa dare la Vita Eterna a chi ha operato male senza che ci sia un lavoro di conversione e convincimento??? Non credo !!!

Allora vuol dire che durante il Millennio oltre agli scampati della Grande Tribolazione vi saranno “...il resto dei morti...” di Apocalisse 20:6 che risorgeranno sempre con corpo corruttibile ma rivivranno in un periodo in cui :

1) Il Male sarà imprigionato ;
2) Il Governo sarà dato ai Santi dell'Altissimo ;
3) Impareranno ad amare Dio e le Sue Leggi .-

Ma tutti impareranno ? No ! Perchè alla fine del Millennio il Male sarà sciolto per un po' di tempo e ne influenzerà una parte …. i quali saranno distrutti da Dio insieme al Male che ormai ha finito il proprio compito (mettere alla prova l'umanità) .-

Difatti al momento del Giudizio del Gran Trono Bianco :

"Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla sua presenza e non ci fu più posto per loro. E vidi i morti (spiritualmente), grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere." (Ap 20:11,12)

Il giorno del gran giudizio avverrà dopo il Millennio, i "morti", ossia gli ingiusti, sono "in piedi" in attesa di giudizio dopo aver vissuto in pace ed armonia durante il Millennio ; chi ha il suo nome scritto sul libro della vita, vive eternamente e non è piú "morto".-
Vi sarà qualcuno che non sarà scritto nel libro delle Vita ?
La scrittura ci dice che : “...e se qualcuno non fù trovato scritto nel libro della Vita, fù gettato nello stagno di fuoco e zolfo che è la morte seconda...(ossia la distruzione eterna).”.-
Notiamo in questo versetto un condizionale : e se qualcuno ... Quindi potrebbero essere tutti salvati a vita eterna ... Ma nel caso non lo siano tutti ? Solo qualcuno sarà distrutto fra le miriadi di persone giudicate...
Grande è la benignità del nostro Dio !!!
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