Il regno millenario: simbolo o realtà?
Re: Il regno millenario: simbolo o realtà?
Il monte Sion è la Gerusalemme celeste lo dice il testo della Lettera agli Ebrei: accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste.
L'aspirazione dei Cristiani non è per una porzione di suolo sulla Terra.
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Re: Il regno millenario: simbolo o realtà?
Marco è allora i cristiani aspirano ad ereditare la terra oppure ad ereditare una Gerusalemme celeste che non si trova sulla terra? Dove saranno risorti i cristiani? sulla terra? oppure in cielo come intendono i tdg? In quest'ultimo caso è ovvio che non tutti i cristiani andranno in cielo altrimenti la terra restaurata a che servirebbe?
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Re: Il regno millenario: simbolo o realtà?
certo michele tutta la scrittura è utile. ma quella che veramente è scrittura non le aggiunte e le modifiche. inoltre la terra può contenere fino a 50 miliardi di persone e si calcola che da adamo ad oggi ne siano esistite circa 25 miliardi. secondo te Dio avrebbe creato un mondo in cui non ci sarebbero stati i suoi figli?
Re: Il regno millenario: simbolo o realtà?
A conti fatti, risalenti a 5000 anni a-C. ci sarebbero stati sul nostro pineta, ben 82 miliardi di nascite, fonte:
http://www.population.it/Numero%20nascite.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
e
http://cronologia.leonardo.it/popolazi.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Secondo me, Dio non ha creato un mondo, ma infiniti mondi, dove i suoi figli materiali, avrebbero vissuto una vita media di circa 70/80 per poter dedicarsi oltre che alle incombenze che ci riserva il mondo (piacevoli o meno), alla ricerca di Dio.
E se Dio non lo si vuole proprio, anzi lo si rifiuta e bestemmia per tutta la vita, le persone vivono e muoiono come se non fossero mai nate. Ma negli uomini in cui quello spirito di Dio (che era anche in Adamo ed Eva), ha avuto la meglio e che fanno parte quindi dei veri figli di Dio, contempleranno le meraviglie del suo Universo prima o poi, e se la Terra, pianeta d'origine è l'utero che contiene i suoi piccoli figli, essi prima o poi usciranno e contempleranno le meraviglie di Dio.
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Secondo me, Dio non ha creato un mondo, ma infiniti mondi, dove i suoi figli materiali, avrebbero vissuto una vita media di circa 70/80 per poter dedicarsi oltre che alle incombenze che ci riserva il mondo (piacevoli o meno), alla ricerca di Dio.
E se Dio non lo si vuole proprio, anzi lo si rifiuta e bestemmia per tutta la vita, le persone vivono e muoiono come se non fossero mai nate. Ma negli uomini in cui quello spirito di Dio (che era anche in Adamo ed Eva), ha avuto la meglio e che fanno parte quindi dei veri figli di Dio, contempleranno le meraviglie del suo Universo prima o poi, e se la Terra, pianeta d'origine è l'utero che contiene i suoi piccoli figli, essi prima o poi usciranno e contempleranno le meraviglie di Dio.
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Re: Il regno millenario: simbolo o realtà?
Quindi chi non ascolta la parola di Cristo anche dopo morto avrà una seconda possibilità? La scrittura dice questo? Non si dice che si muore una volta sola e poi che viene il giudizio? E chi commetterà peccato contro lo spirito di Dio in questo secolo? Elohim non giudicherà in base a ciò che uno fa in questa vita?Mt 25:32: “E tutte le genti saranno riunite davanti a lui ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri”
Gv 5:24: “ In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.”
Chi accetta il Messia non sarà davanti a quel trono in attesa di giudizio, poiché ha già la vita nel momento in cui crede in Cristo e mette in pratica i suoi insegnamenti. Inoltre:
1Cor 15:52: “in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati.”
Qui sta parlando degli eletti. Gli eletti risorgono assieme a tutti gli altri allo squillo dell'ultima tromba, ma risorgono incorruttibili e regnano con Cristo nel Millennio. Ap 20:4 conferma questo:
“Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni.”
Risorgono incorruttibili e regnano con Cristo. Quindi, non sono presenti tra gli altri risorti durante il millennio ma sono già con Dio, poiché "tornano in vita" (vita eterna). Gli altri, non eletti, risorgono ma non "tornano in vita" prima della fine del millennio, momento in cui si troveranno riuniti in piedi davanti al trono in attesa di giudizio. Quindi, quel "tutte le genti" è riferito a tutti questi, ossia tutti gli uomini che non hanno ascoltato la parola di Cristo. Gli eletti sono già con Dio, quindi non rientrano in quei "tutti".
- Gianni
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Re: Il regno millenario: simbolo o realtà?
Quante domande … tutte però viziate perché partono da presupposti che condizionano le risposte. Se è errato il presupposto saranno errate anche le conseguenze.
Ad esempio questa domanda: E chi commetterà peccato contro lo spirito di Dio in questo secolo?
Se si sapesse davvero cos’è il peccato contro lo spirito si saprebbe che in questo secolo è impossibile commetterlo.
Ad esempio questa domanda: E chi commetterà peccato contro lo spirito di Dio in questo secolo?
Se si sapesse davvero cos’è il peccato contro lo spirito si saprebbe che in questo secolo è impossibile commetterlo.
- francesco.ragazzi
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Re: Il regno millenario: simbolo o realtà?
Cos'è il peccato contro lo Spirito Santo ?
- Gianni
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Re: Il regno millenario: simbolo o realtà?
Lo si deduce dal contesto delle parole di Yeshùa.
- francesco.ragazzi
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Re: Il regno millenario: simbolo o realtà?
Forse perchè nel secolo a venire essendo il male disattivato e non potendo influenzare le nostre menti, rifiutare Dio diventa inescusabile; mentre in questo secolo qualsiasi peccato potrebbe essere commesso sotto condizionamento ?