Concordo con quanto scrive Gianni, ma aggiungo anche una considerazione, Shavuòt è l’unica ricorrenza che non è indicata nella scrittura , se D-o voleva indicare con una data questa ricorrenza l’avrebbe scritto o detto a Moshè, se non è avvenuto è perché esiste un significato speciale non solo dei 49 giorni ma qualche cosa di più, iniziando a pensare che il tempo è al servizio dell’uomo e non l’uomo a servizio del tempo, simile al sabato che è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per lo shabbat”, il giorno lo si ricava contando 49 giorni, interessante è un approfondimento sul contenuto del passo di Wayqrà:
“E conterete per voi dall'indomani dello Shabbat … sette settimane che saranno integre. Fino all’indomani del settimo Shabbat conterete cinquanta giorni “ (Wayqrà 23/15), l’espressione lakhem”conterete per voi” ha un significato più profondo, coinvolge ogni individuo, la responsabilità è del singolo ma diventa collettiva per il popolo che deve contare per se stesso i giorni senza che sia il Bet –Din a farlo, bisogna realizzare che questo” per voi” è la presa di identità del popolo ebraico che è uscito dall’Egitto , gli ebrei del tempo ebbero una visione spirituale che sappiamo non durò a lungo, “per voi” costituisce la prima lezione pedagogica e una presa di coscienza che riguarda i meriti che vanno conquistati, di fatto anche per il tempo e il suo avvicendarsi , il conteggio di giorno in giorno assume la presa di coscienza che dopo Pesàch al cinquantesimo giorno il popolo di Israel ricevette la Torah.
I 49giorni progressivi sono una mitzvà unica ma divisa in 49 parti che si concludono con la consegna della Torah, la Torah è paragonata alla sposa, le sette settimane dell’omer ripercorrono la tahara ha-niddah l’azione di purificazione , la we-saferah lah shiv’at yamim we-achar tithar , sette giorni puliti, il conteggio che ogni donna deve tenere a mente dopo il ciclo mestruale prima di potersi ricongiungere con suo marito, ogni settimana corrisponde a un giorno, il valore simbolico del popolo di Israele che per purificarsi prima di ricevere la Torah ha dovuto nella singolarità di ciascuno adempiere attraverso il conteggio di ogni singolo dei giorni che intercorrono tra Pesàch e Shavuòt , una curiosità che non trovate nei libri, la conta dell’Omer deriva da sette volte sette, pari a 49 e si chiude il 50 esimo giorno, contando dall’ultima lettere della parola Bereshit, una “tav”, 50 lettere dopo si trova una “waw”, dopo altre 50 lettere una “resh”e dopo altre 50, un “he” che formano la parola Torah.
Il fatto che ci sia questo contenzioso sulla linea di partenza per il conteggio dipende dall’espressione “conterete per voi” iniziando dalla interpretazione delle parole mimmachorat ha Shabbat, letteralmente “l’indomani del sabato (Wayqrà 23/11)
“ Conterete per voi dall’indomani del giorno di astensione [inteso come il primo giorno di Pesàch], dal giorno in cui porterete il omer destinato all’agitazione, sette settimane che saranno complete, .Fino all’indomani della settima settimana conterete cinquanta giorni e [allora] offrirete una offerta nuova a H. dalle vostre sedi porterete due pani da agitare, del peso di due ‘esronim, ciascuno di fior di farina:saranno infornati chametz quale primizia per H.”(Wayqrà 23/15-17).
La situazione del tempo in cui si applica Shavuòt e le scuole di pensiero:
Gli esseni nel loro calendario l’omer veniva offerto il 26 di Nissan, che è la prima domenica dopo Matzòt e cinquanta giorni prima del 15 di Sivan.
Il conteggio dei samaritani che contano cinquanta giorni da dopo lo shabbat da dopo i sette giorni di Pesàch e finiscono con yom rishon, domenica, a parte i tempi duri e bui delle conquiste ottomane e dei crociati le polemiche non si risolvono, esempio Aron ben Elijàh nel 1300 nella sua opera sulla Halachà di Shavuòt (Gan Eden) ribadisce l’interpretazione caraita del sabato come inizio del conteggio, partendo dalla osservazione che non leggiamo da nessuna parte nel Tanak che esista una festa chiamata shabbàt e spiega anche che questo conteggio non inizia dal giorno dopo del sabato ma dal sabato stesso incontrato nei sette giorni di matzà. (come sostiene Gianni).
Un diversa interpretazione dei Beta Israel, ebrei falasha (etiopici) che intendono “dopo il sabato” come dopo la festa, cioè al termini dei sette giorni di Pesàch, considerando le parole di Wayqrà 23/7”Il primo giorno celebrerete una ricorrenza sacra, non farete le vostre occupazioni, il settimo giorno sarà una occasione sacra, non farete le vostre occupazioni” .
Il primo e il settimo giorno sono moèd, tuttora in Israel, Pesàch sono considerati moèd il primo e settimo giorno di sette giorni, Beta Israel hanno scelto il secondo giorno (il settimo di moèd) come inizio del conteggio per non sovrapporre la mitzvà di Pesàch con quella dell’omer.
Nell’epoca del II°tempio, i farisei fissano in quegli anni il pensiero rabbinico, compreso Giuseppe Flavio (Antichità Giudaiche 3/5) intendono il conteggio dell’omer come subito dopo il primo Yom Tov della festa di matzòt (il Pesàch), anche Filone lo cita ( Leggi Speciali).
Concludendo abbiamo quattro diversi punti di vista
1) La domenica dopo matzòt , quindi dopo il primo sabato nella festa dei sette giorni (Esseni, Sadducei, Samaritani).(+Gianni)
2) La domenica di matzòt, (Caraiti)
3) Il giorno dopo matzòt, cioè dopo il settimo giorno della festa di Pesàch.(Beta Israel)
4) Il secondo giorno di matzòt (Farisei, Filone, Giuseppe Flavio,+ rabbinato attuale).
L’unica posizione che potrebbe essere la 5° e non sostenuta da nessuno, potrebbe essere che il significato più semplice del verso dice che l’offerta dell’omer non ha data stabilita, perché dipende dal raccolto e non si può fare pane se la spiga non ha maturato, ecco perché fu scelta questa affermazione ambigua per lasciare lo spazio alla natura e si ritorna alla affermazione:
Wayqrà 23/15-17 “Dal giorno in cui porterai l covone dell’offerta di elevazione, il giorno dopo il sabato, conterai sette settimane, devono essere complete, devi contare fino al giorno dopo la settima settimana, cinquanta giorni, allora porterai l’offerta di grano nuovo a Y***
( la fonte , in questo momento non la ricordo)
Noiman
Le sante Festività di Dio
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Re: Le sante Festività di Dio
Trattazione completa... Grazie, Noiman.
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Re: Le sante Festività di Dio
Shalom a tutti , stanotte è la pesah ebraica , ho preso l'agnello e le erbe amare e un buon vino rosso ...auguri a tutti gli ebrei una felice pesah con il cuore sarò lì con voi...Shalom