Il male

[PaoloS]

Non so perché quando si legge il libro di Giobbe nessuno considera Dio , Giobbe , moglie e compagnia bella immaginari , quando si guarda a Satana deve essere immaginario , che si nasconde dietro a ciò una paura?

Ognuno dovrebbe leggere non solo il libro di Giobbe ma tutte le scritture Ebraiche e greche per avere un quadro completo e soprattutto usare prima le proprie facoltà mentali e non abbandonare il proprio senso critico.
E poi una riflessione ci sono miliardi di persone che credono in questa entità spirituale e non tutti sono degli ingenui .

Và bene Maria Grazia, ma Satana con la lettera maiuscola non esiste, né nelle scritture ebraiche né in quelle greche mi pare , cominciamo da qui, grazie!!!!

[Maria Grazia Lazzara]

Un tempo nei tribunali si giurava sulla Bibbia prima di testimoniare credo che giudici e magistrati non la consideravano un libro di narrativa né una romanzata , ma il Libro di Verità.

[Maria Grazia Lazzara]

PaoloS , non con la lettera maiuscola ma con l'articolo determinativo Si
L' avversario

[PaoloS]

PaoloS , non con la lettera maiuscola ma con l'articolo determinativo Si
L' avversario

Scusami l'avversario di chi? Di Hashem o di noi stessi?

[Maria Grazia Lazzara]

E a questo ci devi arrivare tu leggendo non solo il libro di Giobbe ma tutte le scritture nella sua globalità , soffermandoti e magari vedendoti alla presenza di un Paolo un Pietro un Giacomo che ti parlano con la narrativa e la romanzata , se per te è così , oh , ma non per me

[PaoloS]

E a questo ci devi arrivare tu leggendo non solo il libro di Giobbe ma tutte le scritture nella sua globalità , soffermandoti e magari vedendoti alla presenza di un Paolo un Pietro un Giacomo che ti parlano con la narrativa e la romanzata , se per te è così , oh , ma non per me

Io avevo chiesto solo informazioni bibliche su Giobbe, so benissimo che non esiste un male esterno, ma che esso è insito in noi....
L'esempio che ha riportato Gianni su David ne è la conferma ...io ci sono arrivato da tempo, necessitavo solo di una spiegazione ebraica biblica di quel passo di Giobbe....
Cara Maria Grazia , ti chiedo : Hashem è onnipotente o no?

Shalom

[Maria Grazia Lazzara]

Certo Caro PaoloS Dio è Onnipotente ma vi sono anche i potenti

[PaoloS]

Certo Caro PaoloS Dio è Onnipotente ma vi sono anche i potenti

Certamente cara Maria Grazia

[noiman]

State giocando a tennis?
La discussione oramai è diventata veramente scarsa, nessuno cerca argomenti nuovi, il male è talmente evanescente che trova una descrizione solo in affermazioni troppo comuni, questo forse perchè dipendiamo dalle religioni (termine che Gianni non piace) che hanno solo saputo identificare il "male" in Satana che guarda caso accomuna quasi tutte le chiese cristiane, anche l’ebraismo non è immune da queste derive perche si è caricato in secoli di infiltrazioni pagane che loro malgrado sono entrate nell’immaginario e nel commento, per rendersene conto basta leggere di Louis Ginzberg –Le leggende degli Ebrei che riporta per un testo di 171 pagine, ben 284 pagine di fitte note e riferimenti bibliografici del commento ebraico di in molti secoli riguardo angeli, demoni, mostri marini e creature bizzarre.

Ma all'inizio non era così, andando a ritroso possiamo notare che nelle scritture del pentateuco il significato del “male” era molto diverso e ancora non antropoformizzato , e da qui che bisogna riavvolgere la bobina, tra l’altro un buon film si può anche rivedere all'incontrario alla sua freccia direzionale e scoprire che la pellicola non perde per nulla il significato originario.

Il libro di Giobbe, non ha mai avuto da parte mia una grande considerazione, il caso del Satan che va ha colloquio con D-o è un espediente letterario molto simile a quanto avviene velatamente nel libro di Bereshit a proposito di Avrahàm e il sacrificio di Yitzhak, in Giobbe “Satan “non è scritto con la S maiuscola cosa che nell'ebraico non è possibile se nei casi in ornamento a inizio di un testo, anzi Satan, va letto come “il satan” con la ה davanti e quindi non un nome proprio.

Nel capitolo 22 di Bereshit dove è narrata l’Akedat Itzchàk in una riga prima che inizi il racconto è presente una espressione che fa da parentesi perchè la ritroviamo identica alla fine del racconto e ci sollecita a indagare il suo significato, una condizione testuale deliberatamente posta per stimolare il commento che nel tempo ha generato una vera e propria forma di letteratura.

ויהי אחר הדברים האלה “Vajehì achar ha-devarim haelèh “Dopo questi fatti “ queste parole ad apertura e chiusura del racconto in Bereshit sembrano voler suggerire che esistono altre parole che non sono state scritte.
La parola הדברים “ha-devarim” è polisemica e può indicare sia cose che parole.

Lo Zohar interpreta :“ dopo queste parole” riferendosi allo “Yetzer Ha-ra’” la forze del male che si presentarono davanti a D-o mettendo in dubbio sulla purezza di Avrahàm, Rashi immagina un colloquio tra D-o e il Satan.
Il dubbio è la madre delle cattive azioni e dei cattivi pensieri, spesso il male origina dal dubbio che mette alla prova il “vero da non il vero” , questo mi ricorda un passo di Shmòt dove è scritto “ Venne Amalek e attaccò Israel in Refidim”(Shmòt 17/8)
Amalek ha lo stesso valore numerico di 240 della parola ספק “safek” dubbio.
Anche il luogo dove avvenne l’attacco è simbolico רפידם Refidim” contiene le stesse lettere della parola םפריד “peridim” che significa “scissi, separati, disgiunti”.

“Dopo queste parole – alcuni nostri rabbini dicono” Dopo le parole di satana; egli accusava Abramo davanti a Dio, dicendo:”Di tutto quel banchetto che Abramo aveva fatto, non ti ha offerto un solo toro o montone! ”Dio gli rispose:”Abramo ha fatto tutto per l’amore di suo figlio; eppure, se Io gli dicessi: Sacrificalo a me, egli non me lo rifiuterebbe”Altri, invece, dicono: “Dopo le parole di Ismaele; egli si vantava, contro Isacco, di essere stato circonciso a tredici anni senza essersi opposto. Gli disse Isacco: “Tu vuoi incutermi soggezione, ricordandomi che hai perso parte del tuo organo? Se il Santo Benedetto Egli sia, mi dicesse:”Sacrifica te stesso a me! Io non mi rifiuterei”.
Potete continuare

Noiman

[AEnim]

Non so perché quando si legge il libro di Giobbe nessuno considera Dio , Giobbe , moglie e compagnia bella immaginari , quando si guarda a Satana deve essere immaginario

Sono tutti personaggi immaginari. Anche dio in quel racconto è immaginato. E' così evidente. Fra l'altro è un racconto preesistente e ripreso dalla letteratura di un'altra cività. Non è un racconto originale.
E' l'autore del testo che immagina Dio e dice ciò che ha da dire in proposito (il suo pensiero) attraverso il racconto.
Esistono i serpenti che parlano? Esistono gli asini che parlano?
Davvero tutte le coppie di animali stavano dentro l'arca?