Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

chelaveritàtrionfi
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Gianni ha scritto: venerdì 19 agosto 2022, 8:50 Naza, il tuo metodo di indagine biblica è corretto. Da parte mia faccio notare che richiede capacità di ragionamento logico, e non tutti la possiedono.
Caro Gianni hai ragione. Uno ci prova. Oltre a questa capacità occorre eliminare qualunque velo, che sia religioso o costruito nel tempo. C ‘è chi ha tale capacità, chi non la possiede oppure crede di possederla ma non ce l ‘ha. Io non so se ho tale capacità, ci provo… ma comunque parleranno i risultati.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Gianni
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da Gianni »

Caro Naza, la religione è la causa principale dell'annebbiamento della mente. Chi rimane fedele ad un credo religioso non vuole sentire ragioni e bollerà come ragionamenti umani i seri ragionamenti basati unicamente sulla Sacra Scrittura, e non si renderà conto che i ragionamenti (spesso sragionamenti) umani sono proprio quelli della sua religione. Ci sono però persone religiose - e sono poche, purtroppo - che desiderano trovare le ragioni del loro credo e le cercano nell'unico posto in cui possono essere trovate: la Bibbia. Ciò in cui si crede deve essere infatti anche vero. Se tali persone sono davvero sincere, saranno pronte ad allineare la loro mente al pensiero biblico. Diversamente, rimarranno solo dei creduloni che credono di riporre fede in Yeshùa mentre invece la ripongono nel proprio credo.
noiman
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da noiman »

Sono contento che Tiger diffidi dalle traduzioni, io ho la fortuna (guadagnata da oltre trent’anni consecutivi di studio) di potermi confrontarmi con il testo biblico originale in ebraico, con e senza i segni della masorà, questo è un vantaggio ma anche uno svantaggio perchè si potrebbe veicolare i segni in interpretazioni che vanno ben oltre all’intenzioni dell’agiografo, per ovviare a questo ci sono i limiti imposti dalle middòt una tradizione interpretativa antichissima, regole esegetiche che impediscono alla interpretazione di deragliare.
Un secondo vantaggio è quello di potere accedere a una letteratura del commento biblico che difficilmente si ritrova in rete e scarso anche nella carta stampata, questo fa la differenza.
Come ho già detto in pubblico e scritto in questo forum ogni volta che si scrive occorre che sia citata anche la fonte, se corrisponde al proprio pensiero si deve aggiungere come si è giunti alla conclusione mostrando i vari passaggi che portano alla conclusione , se poi quanto scrive è una sua sensazione o visione personale questo deve essere chiaro a tutti, qualunque casa editrice prima di pubblicare un libro richiede all'autore oltre la citazione delle fonti anche la presa di responsabilità per quanto viene pubblicato, solo il web accetta tutto e di tutti, comprese le teorie più strampalate.

Esempio: se qualcuno ritiene che D-o non abbia avuto l’intenzione di insegnare all’uomo il sacrificio animale e che sia stato Moshè a interpretarlo, lo deve sostenere attraverso la scrittura, magari utilizzando strumenti nuovi ma senza ripetere le solite citazioni tratte da parti successive del Tanak del tipo .”Forse il Signore desidera olocausti e sacrifici come egli desidera che gli si dia retta?
Oppure” Che cosa me ne faccio Io dei vostri molti sacrifici” , o l’affermazione del profeta Michea che si lamenta :” Con che cosa dovrò presentarmi al Signore ?Piegarmi a Dio Eccelso? Dovrò presentarmi a Lui con olocausti e vitelli di un anno? Gradirà Egli migliaia di montoni, miriadi di rivi d’olio? Dovrò dare il mio primo primogenito per il mio peccato, il frutto del mio ventre come sacrificio espiatorio della mia colpa? Uomo, il Signore che ti ha detto che cosa è bene, e che cosa Egli richiede a te se non tu operi in giustizia, ami la bontà e proceda umilmente con il tuo Dio”(Michà 6- 6/7).

Sul sacrificio abbiamo scritto abbastanza nella discussione di Khàin e Hével nel giugno 2021, ma sembra che nessuno legga quanto già studiato.
Rimane il problema che io possa scrivere in una discussione che ha titolo “Perché credo nella natura divina di Gesù Cristo”, se vespe e calabroni non diventano eccessivi direi che posso rimanere e contribuire, d’altra parte molti di voi partecipano a discussioni sulla Torah sul libro di Daniele e altro.
Se poi qualcuno vuole che non scriva lo dica chiaramente.
Noiman


chelaveritàtrionfi
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

noiman ha scritto: venerdì 19 agosto 2022, 10:21
Caro Noiman, per quel che mi riguarda apprezzo molto ciò che scrivi in questo forum. Non mi risulta di averti mai giudicato sul fatto che non accetti il testo greco o altre cose. Anzi, a differenza di altri che dovrebbero, ti sei messo anche a studiarlo..sbaglio? Possiedi molta conoscenza che va al di là di ciò che scrivi e sottolineo che se non si è in grado di leggere il testo originale, molte cose non si potranno notare e capire bene. La stessa Qabbalah, nata per "portar sopra ciò che sta sotto" (correggimi se sbaglio) dal testo ebraico .. deve considerare il testo originale e la mistica ebraica. Vero è che si può andare anche oltre ed i kabbalisti hanno sviluppato, nell' utima era, un modo per tirar fuori dei significati "spirituali" da tutta la scrittura e per cercare di elevare le coscienze delle persone... ma alla base ci deve essere il testo biblico.

Contrariamente a quello che è emerso, leggo volentieri anche Tiger. Ho solo specificato che è meglio spiegare col testo, un'interpretazione, se biblica. Ora, l'interpretazione biblica, da qualunque pulpito o fonte arrivi, dovrebbe tener conto anche dalle credenze del tempo e dalla situazione storica. Così come il libro di Daniele, dal quale alcune profezie vennero "reinterpretate" al tempo dei Romani. Ma leggendo il testo, con accanto certi libri e facendo i calcoli giusti, si arriva a delineare avvenimenti in maniera dettagliata. C'è una lettura letterale ed altre letture che il testo permette. Ci sono coloro (pochi) che da millenni si tramandano "la conoscenza" e coloro che devono indagare su ciò che è concesso studiare per capire da soli le cose basilari.

Sui testi ebraici .. certamente occorre andarci piano perchè c'è il limite (per me e per molti) della lingua e della cultura ebraica.

Se posso fare un'osservazione, il testo greco andrebbe letto più con l'intento di comprendere ciò che è nascosto e che poteva essere rivelato attraverso parabole e similitudini, piuttosto che verificare la corrispondenza delle frasi del testo ebraico riportate sul testo greco.
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Janira
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da Janira »

Noiman, ho cercato la discussione che hai citato, è questa qui?
http://www.biblistica.eu/viewtopic.php?f=3&t=1937
chelaveritàtrionfi
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Bene Janira. Questa discussione non l'ho letta perchè forse era il periodo in cui ero assente dal forum e non ho letto per molto tempo. Leggerò adesso. Nella prima pagina c'è un riferimento a Genesi anche perchè sono citati Caino e Abele. In Genesi 4 si parla dei due sacrifici: Caino sacrifica i beni della terra ed Abele i primogeniti del suo gregge. YH gradì le offerte di Abele ma non quelle di Caino. Da notare che ai versetti 6 e 7 sta scritto:

"Il Signore disse allora a Caino: «Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? 7 Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo"
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chelaveritàtrionfi
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

E nella seconda pagina ..questo passo spiegato egregiamente da Gianni :-)
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
noiman
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da noiman »


Si Janira la discussione era quella che hai citato nel collegamento.

Ciao chelaveritatrionfi
Non studio il testo greco e non so una sola parola di greco, quindi uso anch'io le traduzioni attingendo da alcune Bibbie che contengono anche i vangeli, non sono in grado di confrontali, mi limito a considerare l’aspetto letterale e anche non avendo quasi nessuna competenza mi paiono evidenti alcune ambiguità e contraddizioni, che possono avere origine dalle traduzioni influenzate da aspetti teologici o una seconda spiegazione nella diversa cultura e sensibilità degli agiografi compositori del Nuovo Testamento nel raccontare e successivamente interpretare i fatti, gli stessi autori del Vangelo hanno scritto in epoche diverse, alcuni non hanno mai visitato i luoghi dove Gesù visse e predicò, riguardo le contraddizioni delle scritture ebraiche sono altrettanto numerose e forse di più per il numero maggiore di contenuto, alcune se prese nel senso letterale sono anche imbarazzanti, è qui che entra in gioco l’ermeneutica ebraica per distinguere all’interno ulteriori insegnamenti, riguardo a questa discussione nonostante l’apparenza non siamo OT, ogni volta che si parla di Gesù ci si deve confrontare con il giudaismo che piaccia o non piaccia,
La cultura mosaica, la tradizione ebraica e i suoi simboli, la presenza del bet ha Miqdash e il suo rituale, l’autorità dei Coanim, i Leviti, i saducei e i farisei, infine il pensiero greco dominante e il potere romano, tutto questo era l’ambiente in cui Gesù si confrontava, il contraddittorio era sull’aspetto interpretativo che Gesù dava alla Legge che non aveva intenzione di abolire, era consuetudine del tempo confrontarsi con il testo mosaico e trovare delle risposte , il contraddittorio era corretto e secondo la tradizione era uso di conservare gli esiti e le opinioni in queste discussioni attraverso una prima forma di conservazione orale e successivamente attraverso la parola scritta , base della successiva letteratura talmudica che ha già inizio nel tempo in cui visse Gesù, ci penserà poi Paolo a distaccarsi dal giudaismo tradizionale.
Voglio dire e concludere che per capire a fondo il pensiero di rabbi Gesù bisogna entrare nel monoteismo in cui Gesù stesso credeva.
Un saluto
Noiman

chelaveritàtrionfi
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Caro Noiman è appunto questo il punto. L'indagine letterale, anche ripulendo il testo dalla teologia e dalle storpiature delle traduzioni, porterebbe alla luce delle contraddizioni, come dici, che andrebbero chiarite. Nel linguaggio simbolico invece potrebbe essere diversa la questione. Come anche tu fai notare, per esempio sul 130 (anni, spazio temporale) ci sono tanti altri numeri come il 7, il 70 (7x10) ecc.. comuni ad entrambe le categorie di scritti. Se parliamo di influenza greco - romana... beh l'influenza comincia secoli addietro, specialmente dopo il dominio di Alessandro Magno. Fu nei secoli precedenti a Yeshùa che vengono alla luce svariate ideologie anche tra i gruppi giudaici e quelli "adiacenti". Per farti un esempio, considerando lo stile letterario, pare che molti scritti del I secolo E. V. rimarcano un determinata linea sviluppata nelle epoche precedenti. Anche l'Apocalisse di Giovanni... ha uno stile molto simile a molte parti del libro di Enoch e di altri libri diffusi a partire dai secoli precedenti. Così come l'angeologia. Ma queste cose le conosci meglio di me.
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Re: Perchè credo nella natura divina di Gesù Cristo

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Questa discussione non ha più nulla a che vedere sulla natura divina di Yeshùa che per me ha un significato diverso da quello teologico - religioso e riguarda ciò che agisce dentro di noi e che ebbe la massima manifestazione in Yeshùa.

Janira, decidi tu di cosa vuoi parlare. Magari continuare la discussione che abbiamo appena iniziato. Apocalisse è difficile ed occorre fare delle premesse. Viene difficile anche a me.. ma posso contribuire.
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