Confidenziale

Luigi
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Re: Confidenziale

Messaggio da Luigi »

Gianni ha scritto: venerdì 20 settembre 2024, 16:03 Luigi, la tua risposta non è una risposta perché è evasiva. In Lc 22:20 Yeshùa afferma che il calice di vino rappresenta il nuovo patto. Quanto ha lui, egli ne è il mediatore. Ma rimane la domanda: in cosa consiste il nuovo patto?
Gianni, Yeshùa non afferma che, il calice del vino rappresenta il nuovo patto ; rappresenta lo aggiungi di tuo.
La scrittura recita:
Luca 22, 21«Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20 Così pure, dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è sparso per voi.
Cosi anche Matteo
Matteo 26, 26 Prendete, mangiate; questo è il mio corpo». 27 Poi prese il calice e rese grazie, e lo diede loro dicendo: «Bevetene tutti, 28 perché questo è il mio sangue, il sangue del nuovo patto che è sparso per molti per il perdono dei peccati.
Poi ho dato un'ampia risposta, se non ti è gradita, non è mio problema.
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Gianni
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Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Vediamo cosa dice Luigi ... ;)
noiman
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Re: Confidenziale

Messaggio da noiman »

Luigi caro, io ho commentato Yirmeyà’ e non ho confuso niente, sei tu che ti stai appropriando della scrittura degli ebrei, della redenzione che tu affermi non saprei proprio cosa farmene, redenti da cosa…. :-O :-O le scritture che tu citi a raffica un vero copia incolla, su questo aveva ragione Besasea che è un tentativo di delegittimare Israel a favore dei gentili, quanto al peccato un altro termine che tu stravolgi direi che ce ne più in questi tempi che nell’epoca mosaica, il difetto di marca è che tu da buon masochista parti dall'assunto base che l’uomo è essenzialmente depravato e peccatore, e che , abbandonato a se stesso, non può fare nulla ….
Deve essere salvato [….] la prima domanda di un cristiano è: “ Che cosa fai per la tua anima?” l’ebreo risponde :” Io non mai pensato alla salvezza [….] Il mio problema è qual è la prossima mitzvà che posso porre in atto? Pronunzierò una benedizione? Sarò gentile con un’altra persona? Studierò Torah? Come onorerò il sabato? Questi sono i mie problemi [….] Malgrado tutte le mie imperfezioni, le mie deficienze, i miei difetti e peccati , io rimango una parte dell’alleanza che Dio fece con Abramo [….] Questo è quanto c’è di prezioso nell’essere ebreo “ (questa ultima parte è tratta da Heschel.

Come il solito citi un passo che per me conta nulla, riguardo la tua interpretazione di Yirmeyà’ è un falso di autore (neanche tanto autore), io ho spiegato e credo bene il significato del passo e anche il contesto, ma vedo che come al solito lo hai isolato nella solita acrobazia…

Chiunque può screditare il vecchio patto e utilizzare le scritture per fare dire il contrario al testo e vedo che anche oggi pomeriggio continui a citare passi su passi , riguardo l’osservanza della legge non è un giogo insostenibile, direi quasi un piacere perché la sua osservanza è un passo verso la Kedushà…..

Nuovo patto vecchio patto, nuovo testamento …. vecchio testamento, un testamento prevede un erede …. Mah! Mah! :))
Nella sua rivendicazione essere il “vero Israele”, il cristianesimo pretende di ereditare il meglio del patrimonio ebraico; ma poiché il giudaismo continua a esistere, il cristianesimo ha nei suoi confronti gli stessi sentimenti di un erede verso un testatore che non muore mai.
(fonte :Massimo Giuliani –Sefer , vedi articolo “riflessioni su Yeshyahu Leibowitz).
Io mi preoccuperei che entro la fine di questo millegno i cristiani saranno estinti e i pochi superstiti finiranno nei ghetti... un po per uno.... non vi pare? Ma io ne sono molto dispiaciuto anche se non sarò li a vedere.....

Comunque visto che continui solo a fare propaganda religiosa e tenti in ogni modo di delegittimare la fede e la religione altrui ti conviene rimanere nella cartella “Confidenziale”, il salotto di Stella che è terra franca, (no terra santa).... :d se poi Stella non è d’accordo allora prenderemo altre iniziative, chiedo scusa a Stella per il suo dover continuamente riassettare il suo salotto e l’ospitalità che ti concede, fuori non ti permetterò di proseguire con questa tua attitudine a screditare chi non la pensa come te.
Stammi bene Luigi.
E Shabbat Shalom a tutti.
Noiman
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Re: Confidenziale

Messaggio da Luigi »

Noiman, io non ti ho tirato nella discussione, ho risposto a Andrea e a Gianni che, nello specifico, mi ha chiesto "cosa è il Nuovo Patto".
Non ho delegittimato, ne violato ne scardinato la fede altrui.
Te l'ho scritto, a mio parere il tuo è un pregiudizio teologico nei miei confronti; ti senti accusato, violato, perseguitato da ciò che scrivo.
Da parte mia, nulla di tutto ciò, non hai da temere alcun male male da parte mia; non hai nulla da temere da me; rispondo a chi mi domanda sempre nel dialogo e con cortesia.
Questo tuo atteggiamento ostile, influisce sulla tua capacita e serenità di giudizio, mentre operi come moderatore.
Stai sereno ,io non ho nulla contro di te od il popolo Ebraico che Amo come mi ha insegnato il mio Signore "e che già ti scrissi", sei turbato da ciò che recitano le scritture che riporto,
nessun offesa da parte mia, forse dovresti moderare tu il linguaggio nei miei confronti, visto che mi hai dato del "masochista".
Termine che non so come lo hai coniato per me e che non mi calza assolutamente, visto che, come ti ho scritto, la mia fede in Dio,
la mia fede nel Salvatore Cristo Gesù, la mia fede nel Figlio di Dio, che mi ha tanto amato e che ha dato se stesso a morire "anche per me" sul duro legno della croce, mi ha salvato, mi ha perdonato, mi ha redento, mi ha riscattato, e Riconciliato col Padre , e come Frutto ho un cuore giubilante, allegro, pace, gioia, sebbene le vicissitudini della vita.
Circa la salvezza, il Giudizio di Dio, circa la redenzione resurrezione, pure per il popolo Ebraico, sono tutti concetti ben espressi nell'AT, ed io li ho solo rammentati.
Quindi stai sereno; non essermi ostile, non essermi un nemico; non scredito nessuno, riporto solo ciò che recitano le scritture e le mie convinzioni;
io non sono ostile per te ,e nemmeno per gli altri partecipanti al forum, te lo assicuro.
Salute
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Re: Confidenziale

Messaggio da Luigi »

Gianni ha scritto: venerdì 20 settembre 2024, 17:36 Vediamo cosa dice Luigi ... ;)
Gianni bastava un po di umiltà e riconoscere che ti eri sbagliato
Saluti
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Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Sbagliato?! E su che?
Luigi
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Re: Confidenziale

Messaggio da Luigi »

Gianni ha scritto: domenica 22 settembre 2024, 10:02 Sbagliato?! E su che?
Luigi ha scritto: venerdì 20 settembre 2024, 17:12
Gianni ha scritto: venerdì 20 settembre 2024, 16:03 Luigi, la tua risposta non è una risposta perché è evasiva. In Lc 22:20 Yeshùa afferma che il calice di vino rappresenta il nuovo patto. Quanto ha lui, egli ne è il mediatore. Ma rimane la domanda: in cosa consiste il nuovo patto?
Gianni, Yeshùa non afferma che, il calice del vino rappresenta il nuovo patto ; rappresenta lo aggiungi di tuo.
La scrittura recita:
Luca 22, 21«Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20 Così pure, dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è sparso per voi.
Cosi anche Matteo
Matteo 26, 26 Prendete, mangiate; questo è il mio corpo». 27 Poi prese il calice e rese grazie, e lo diede loro dicendo: «Bevetene tutti, 28 perché questo è il mio sangue, il sangue del nuovo patto che è sparso per molti per il perdono dei peccati.
Poi ho dato un'ampia risposta, se non ti è gradita, non è mio problema.
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Gianni, Yeshùa non afferma che, il calice del vino rappresenta il nuovo patto ; rappresenta lo aggiungi di tuo.
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Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Luigi, la tua osservazione mostra che nulla sai di greco e ancor meno del linguaggio ebraico che è sempre concreto. Ciononostante, potresti arrivarci perfino tu usando il ragionamento. Basterebbe che ti ponessi questa domanda: come è possibile che un calice di vino, tra l’altro vuoto (perché il vino fu bevuto), possa essere un patto?
Leggendo alla lettera, come fai tu, mostri di fare come i cattolici che leggendo “questo è il mio corpo” si sono inventati la transustanziazione.
Luigi
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Re: Confidenziale

Messaggio da Luigi »

Gianni, resta di fatto che la parola "rappresenta" non la si trova nel testo greco, e quindi l'hai aggiunta di tuo,
e che il Nuovo Patto è stato stabilito , con il sangue del Signore Gesù, secondo le Sue parole:
Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è sparso per voi.
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Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Luigi, proviamo a fare chiarezza.

Cito dalla Nuova Diodati:
Mt 26:27,28: “Prese il calice e rese grazie, e lo diede loro dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, il sangue del nuovo patto che è sparso per molti»”.
Mr 14:24: “Questo è il mio sangue, il sangue del nuovo patto, che è sparso per molti”.
In questi due passi il traduttore commette una scorrettezza: aggiunge a τῆς διαθήκης (= “del patto”) l’aggettivo “nuovo”, che nel testo biblico non c’è.

L’aggettivo “nuovo” lo troviamo in Lc 22:20: “Questo calice è il nuovo patto [ἡ καινὴ διαθήκη] nel mio sangue”.
Questo passo crea un problema di critica testuale perché manca nel codice unciale D.
Tuttavia, trova riscontro in 1Cor 11:25,26: “Dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo ogni volta che ne bevete in memoria di me». Poiché ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finché egli venga”.
Ti segnalo che in questi ultimi due passi manca del tutto il verbo “è”. Può essere cionondimeno sottinteso.

E qui veniamo alla tua puerile osservazione che nel testo dei due primi passi che ho citato non c’è scritto ‘rappresenta’.
Vediamo se riusciamo a capirci. Prendo come esempio Mr 14:22: “Gesù prese del pane e, dopo averlo benedetto, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Prendete, mangiate; questo è il mio corpo»”.
Se si legge con i paraocchi, si prende alla lettera “questo è il mio corpo” riferito al pane. Yeshùa era vivo quando disse quelle parole, per cui il pane della cena non poteva essere il suo corpo. Eppure i cattolici, leggendo alla lettera, si sono inventati la transustanziazione, creando una specie di orrendo cannibalismo ad ogni messa i cui i parrocchiani mangiano "il corpo di Gesù”.
Se tu pure prendi alla lettera “questo calice è il patto”, crei un assurdo in cui il patto si riduce ad un calice.

Come già ti dissi, ci sono due modi di avvicinarsi alla Scrittura: leggerla alla lettera oppure studiarla seriamente.
Per capirla sul serio occorre un minimo di preparazione. Tra le cose che occorre sapere è che il linguaggio biblico-ebraico è sempre concreto, mai astratto. A volte, perciò, occorre tradurre due volte: non sono dalle lingue bibliche all’italiano ma anche dall’orientale all’occidentale. “Questo è il mio corpo” e “questo calice è il patto” vanno quindi intesi come “rappresentano”. Diversamente, leggendo alla lettera, il corpo diventa un’ostia cattolica e il patto un vero calice!

Ti faccio poi notare, tra parentesi, ciò che afferma Paolo in 1Cor 11:25,26: la santa cena fa rivivere ogni volta quell’evento, ricordandoci che Yeshùa è morto “per molti”. È questo il patto.

Infine, ti faccio notare che rimane aperta la domanda: In cosa consiste il nuovo patto?
Tu hai sviato sul patto all’ultima cena. Ma la domanda è rimasta senza risposta: In cosa consiste il nuovo patto?
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