Confidenziale

[Gianni]

“C'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo”. - 1Tm 2:5.

[Margo27@live.it]

Luigi nel passo che hai citato di Atti 9:14-21 se leggiamo il capitolo e facciamo attenzione al contesto, senza estrapolare versetti qui e la, dal testo si comprende che Paolo imprigionava tutti coloro che testimoniavano che Yeshua era il messia, lo si deduce anche dal versetto seguente, dove è detto che Paolo era lo strumento scelto per testimoniare di Yeshua davanti alle genti, (in pratica doveva evangelizzare le genti) e qui devi tenere conto di cosa significa nome nella mentalità semitica. Come puoi dire che il testo parla di invocazione che per te significa culto?
Cosa c'entra il sacrificio di Yeshua con il fatto che Yeshua non è Dio? Yeshua quando venne tentato da satana gli dice: "Adora Dio e solo a lui rendi il culto" e quindi?

[Luigi]

Luigi nel passo che hai citato di Atti 9:14-21 se leggiamo il capitolo e facciamo attenzione al contesto, senza estrapolare versetti qui e la, dal testo si comprende che Paolo imprigionava tutti coloro che testimoniavano che Yeshua era il messia,

Margo ti sbagli, ecco le parole di Anania in colloquio col Signore Cristo:
13 Ma Anania rispose: «Signore, ho sentito dire da molti, riguardo a quest'uomo, quanto male abbia fatto ai tuoi santi in Gerusalemme. 14 E qui ha ricevuto autorità dai capi dei sacerdoti per incatenare tutti coloro che invocano il tuo nome».
Paolo incatenava gli Ebrei ,discepoli del Signore Gesù, IL Figlio di Dio, ed il verso 21 recita che quando Paolo si battezza incomincia a predicare il nome del Signore Gesù, e quelli che lo ascoltavano dissero:
21 Tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: «Ma costui non è quel tale che a Gerusalemme infieriva contro quelli che invocano questo nome ed era venuto qua con lo scopo di condurli incatenati ai capi dei sacerdoti ?.

Poi vedo che non tieni conto del modus operandi della prima Ekklesia in rapporto a questo passo e in rapporto a 1 Corinti 1, 1-3, passo inconfutabile nel quale Paolo afferma che la Ekklesia era quella che:
alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore loro e nostro.
Questo è il modus operandi della prima Ekklesia ed anche quella odierna, invocare glorificare, lodare, ringraziare, servire IL Figlio di Dio col Padre, il che è atto cultuale, come lo troviamo scritto pure in Riv. 5, 11-14.
Margo, se ti va di negare l'evidenza fa come vuoi.
Salute

[Gianni]

Cara Margo27, avevi scritto a Luigi che deve tenere conto di cosa significa “nome” nella mentalità semitica. Non solo non ne tenuto minimamente conto, ma ha perso l’occasione di domandarti ragguagli in proposito, dato che sicuramente non lo sa. Avrebbe potuto imparare qualcosa da una brava biblista come te.

Pur sapendo che a nulla gli servirà, cito un passo biblico a beneficio di chi ci legge e sa usare il ragionamento.

“Sia invocato su di loro il mio nome”. Così dice Giacobbe in Gn 48:16 riferendosi a figli di Giuseppe da lui adottati. La traduzione è quella letterale dal testo ebraico. La versione greca della LXX traduce usando il verbo ἐπικαλέω, “invocare”, che è lo stesso identico usato da Paolo in 1Cor 1:2 citato dal buon Luigi: “Quelli che in ogni luogo invocano [verbo ἐπικαλέω, “invocare”] il nome del Signore nostro Gesù Cristo”.

Domanda: se invocare il nome di Yeshùa indica un culto a lui reso, invocare il nome Giacobbe indica che era tributato a lui pure un culto?

Tra parentesi, in 1Cor 1:3 Paolo scrive: “Grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo”. Come si nota, Dio è ben distinto da Yeshùa. E dello "spirito" inteso alla cattolica come Spirito neppure l'ombra.

In ogni caso non si può ignorare 1Tm 2:5: “C'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo”. Luigi, indottrinato religiosamente com’è, fa finta di niente.

Chi sa ragionare in proprio sa che per quanti versetti si possano citare e per quanti minestroni se ne possano fare, qualsiasi versetto deve necessariamente concordare con 1Tm 2:5. E se quel versetto lo si interpreta in modo che di fatto contraddice 1Tm 2:5, significa che quella interpretazione è assolutamente sbagliata.

[Luigi]

Gianni, la tua filosofia sulle scritture non mi interessa.
Infatti quando il verbo invocare è in rapporto al Padre Dio, ecco che è atto cultuale, mentre quando è in rapporto al Suo proprio Figlio, ci proponi i tuoi sermoni impregnati di filosofia e neghi l'evidenza.
Te la puoi tenere.
Ma arrivi al colmo quando citi Genesi 48, 16 che nulla recita di quello che sostieni e lo riporto
Genesi 48, 16
l'angelo che mi ha liberato da ogni male, benedica questi ragazzi! Siano chiamati con il mio nome, con il nome dei miei padri, Abraamo e Isacco, e si moltiplichino abbondantemente sulla terra!»NR ND
Ecco siano chiamati col mio nome, in segno di appartenenza al patriarca.
Ecco cosa ti fa sostenere la tua filosofia; non solo , ma ti fa essere pure arrogante ed offensivo nei miei confronti.
Il tuo problema a mio avviso è prettamente spirituale.

Chi sa ragionare in proprio sa che per quanti versetti si possano citare e per quanti minestroni se ne possano fare, qualsiasi versetto deve necessariamente concordare con 1Tm 2:5.

Il tuo problema è che non tieni conto dell'intero contesto del NT ove ricorrono passi che recitano della Deità del Figlio di Dio e della Sua Unità col Padre "IO e IL Padre siamo Uno;
IO Sono nel Padre e IL Padre è in me".
Passi come Giovanni 20, 28;
passi come Tito 2, 13 che recitano che il Figlio è IL Signore e Il Dio; e come scrive Paolo che IL Figlio è IL Grande Dio e Salvatore.
Passi che con la tua filosofia e col tuo preconcetto ,neghi l'evidenza.

[Gianni]

La colpa è mia, Luigi, che sto qui a perdere tempo con te.

Il serio studio della Sacra Scrittura lo chiami filosofia.

Una traduzione della Bibbia la scambi per testo biblico autentico, senza neppure verificare, né potresti, perché se prendessi in mano il testo ebraico autentico non sapresti leggerlo e neppure sapresti da dove si inizia a leggere.

Mi dai dell’arrogante e dell’offensivo, e sei tu a offendere l’intelligenza dei partecipanti con le tue prediche che non ammettono ragionamento. Non sapendo nulla di Sacra Scrittura, hai l’arroganza di insegnarla.
Quando all’ignoranza si aggiunge l’arroganza ne esce una miscela micidiale.

E dai pure giudizi sulla mia fede, dicendo che il mio problema è spirituale.

Ma va bene così. Come detto, la colpa è mia che sto qui a perdere tempo con te.

[Gualtiero]

Salve a tutti. Scusate se mi intrometto, ma ci sono cose che vanno precisate.
Il verbo "ἐπικαλέομαι" non significa propriamente "invocare" il verbo deriva da ἐπί e καλέω, che letteralmente significa "chiamare sopra". Nei Vangeli questo verbo molto spesso è tradotto con "soprannome" o anche "soprannominare" (se volete vi riporto tutti i passi dove ἐπικαλέομαι è tradotto "soprannome" ) "invocare" non è il vero senso di questo verbo, il senso di "invocare" è stato dato dalle religioni come una allusione alla "lode". Questo è falsificare. Ed è proprio questo l'anticristo di cui parlava Giovanni nella sua prima lettera. Questo falsificare era già in atto ai tempi di Giovanni, Giovanni lo denuncia nella sua prima lettera dicendo: "sono usciti da noi ma non erano di noi...". ἀντίχριστος - Anticristo significa "l'opposto dell'unzione", e cioè "chi si oppone a l'unzione che è il χρῖσμα - χριστός (crisma - cristo) del Santo. L'unzione è quella interiore. Di questo si parla nella prima lettera di Giovanni.
Chi predica il contrario, come fanno di solito i predicatori religiosi senza verificare, è anticristo.
Buon proseguimento. Gualtiero

[Margo27@live.it]

Luigi discutere con te di Scrittura non si può fare. Ha ragione Gianni.
Sappi che a me e penso anche a Gianni se tu credi alla dottrina trinitaria non interessa nulla, è un tuo problema.
Detto questo, in più occasioni hai etichettato Gianni, in vari modi, è evidente che non hai mai letto i suoi studi, altrimenti non parleresti così di lui. Sappi che i studi di Gianni sono completamente gratuiti, come la possibilità di scrivere in questo forum, Gianni non ha nessun interesse a pubblicare i suoi studi o a offrire la possibilità a tutti di partecipare al Forum, non ha fondato una chiesa e non ha mai voluto incontrare nessuno. Le denominazioni invece usano ogni pretesto per "fare cassa" e insegnare le dottrine che sono stabilite da Roma.
Scusa Gianni, so che non hai bisogno di avvocati, ma questa è una testimonianza che ho voluto dare perché mi è sembrato giusto e doveroso.

[Gianni]

Caro Gualtiero, non devi scusarti. Tu non ti intrometti affatto, anzi. Sentiti sempre libero di partecipare a tutte le discussioni. Questo vale per tutti.

[stella]

Buon giorno a tutti ,..
Sinceramente io ancora non ho capito di cosa si sta parlando ,,...di padre di figlio o di S.Santo . si perché da un versetto si passa a un altro .
Margot mi fa piacere che ci sei , spieghi bene sei alla portata di tutti ..
Gualtiero qualche pagina indietro non ricordo bene chiedevi mi sembra a stella il permesso del salotto ,sentiti libero come ha detto anche Gianni , suo e " il pulpito " " detto con simpatia .. .
Io tempo permettendo vi seguo ,..
Sono qui ,volevo dire che (( magari direte che ci interessa a noi )) sto leggendo un libro ,
LA MATEMATICA DI DIO ...nella Bibbia e nel mondo .

Lo scienziato matematico russo , ateo Ivan Panin ha esaminato per 50 anni ogni libro della Bibbia vecchio e nuovo ,. Solo la Bibbia è così perfetta ..
Donato Trovarelli , anche lui credente e appassionato ,di sacre scritture ,ha appunto ,scritto il libro. la matematica di Dio ...ve lo consiglio Modica spesa ,13 euro .
Nel libro Spiega anche il concetto ( Trinità) ...Padre ,il figlio lo spirito santo ecc..ecc..
Solo per chiarezza ,per conoscere il pensiero altrui e la numerologia biblica ,ammettendo anche che mai si trova scritto la parola trinità nella Bibbia ,ma i numeri ci portano o li portano a interpretare così ..
poi ognuno interpreta come crede come vuole ...
Amici tutti buona giornata ...
Permettetemi di chiudere con una semplice preghiera ..
Tu che sei fonte di vita e mare di benedizioni ,Signore ricolma di gaudio i nostri cuori .
Noi tuoi servi ti invochiamo in ogni paese e Regione.
Aiuta i bisognosi e rallegra i tribolati ,
Visita i malati nella tua clemenza ,.
Sii guida per chi naviga in mare .,timoniere nelle onde tempestose.
Da salvezza a chi soffre nel naufragio .
Salva tutti in tutti i luoghi ,perché tu sei per tutti aiuto è salvezza.
Da cibo agli affamati ,sostieni gli orfani nutri le vedove ,raccogli i profughi e riporta a casa gli erranti .
E noi innalzeremo inni di gloria per la tua potenza.
.....
Se guardo il cielo opera delle tue dita la luna le stelle che tu hai fissate ,che cos'è l'uomo perché te ne ricordi ,è il figlio dell'uomo perché te ne curi ,..

Cosa siamo fratelli amici ,niente un pugno di cenere ,ma gloria a Dio ...
Buona giornata


Dio ha fatto ogni cosa perfetta ...