Filosofia e fede.
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- Iscritto il: domenica 19 luglio 2020, 16:48
Siamo veramente liberi?
La conquista della libertà è stata sempre uno degli obiettivi più importanti dell'essere umano.
Nei secoli si è lottato contro la schiavitù fisica e l'oppressione politica per il raggiungimento della libertà di parola,di stampa,di religione..
Questo è indubbiamente positivo:l'individuo è libero delle proprie azioni con l'unico limite (sanzionato dalla legge) di non ledere la libertà altrui.
C'è però un tipo di libertà che ancora non è stata conquistata.Si tratta di un tipo di libertà mentale e spirituale di cui ci troviamo privi e spesso non ce ne accorgiamo.
Dei "lacci"nascosti ci tengono legati e condizionano il nostro modo di vivere.
Il nostro agire è spesso indirizzato dagli stimoli di una società che (sempre più,anche attraverso i mass media) filtra le nostre idee.
E' la schiavitù della moda,del modo di parlare e di esprimersi,di culture e religioni di comodo,di una scienza onnipotente ma anche delle superstizioni,della tecnologia,delle tradizioni,dell'etica del momento,delle scelte politiche,del "così fanno anche gli altri".
La società inneggia al corpo magro :tutti magri e a far diete anche pericolose più per l'estetica che per la salute.La pelle abbronzata è di moda ed ecco l'abbronzatura ricercata in tutti i modi. In Oriente è l'esatto contrario er non sembrare contadine le donne vogliono la pelle chiara.
Gli abbellimenti di alcune tribù africane o asiatiche ci stupiscono ma anche le nostre mode non sono da meno (piercing, tatuaggi )che,per diverse persone,è l'unico modo di affermare la propria personalità,per rendersi "visibili".
Si spendono capitali per rinnovare l'abbigliamento solo per un cambio di moda che fa arricchire chi la lancia.
Il nome volgarizzato dei genitali maschili è il vocabolo più usato in assoluto (batte anche i nomi di "mamma" e "papà").La sessualità diventata quasi maniacale la si trova dovunque e ciò che è fisiologico e normale diventa offesa,battuta,barzelletta,vanto,satira,pubblicità.
La religione stessa diventa una schiavitù se lo spirito non è libero di esprimere se stesso nel suo amore verso Dio ed è impastoiato in regole e dogmi che rendono il cammino di fede una marcia su un terreno fangoso.
I mass media,per vie subdole e traverse indirizzano le nostre scelte politiche. Spesso ragioniamo con la testa degli altri :quello storico ha detto così,quel filosofo ha detto cosà ma è solo un'adesione ad un'idea oppure è un pensiero che avremmo avuto anche da soli? Riconosco che sapere ciò che ci hanno lasciato i grandi geni dell'umanità è importante perché è un'eredità culturale di valore ma ognuno,pur piccolo e semplice,contribuisce alla costruzione del tessuto umanitario con le sue idee:questa è vera libertà.
I nomi ripetuti ed inneggiati all'inverosimile di cantanti,attori ,sportivi,leader di vario tipo fanno in modo che per intere folle diventino gli idoli del momento per cui solo nominarli è soddisfazione(anche quando possono essere negativi come certi dittatori della storia)
Lavorare e guadagnare è normale per vivere ma l'avidità del possesso è un altro laccio per la libertà dell'uomo per cui può passare dalla libertà di lavoratore a schiavo di un lavoro.Per possedere quegli oggetti le cui immagini entrano giornalmente nelle nostre case si arriva anche a rubare o a mentire.E' vera libertà tutto ciò?
Ci preoccupiamo per il benessere del pianeta:il pericolo della sua rovina è sulla bocca di tutti ma chi rinuncia al riscaldamento,ai viaggi aerei,all'automobile ,al compiuter,al cellulare e a tutte le altre comodità che l'uomo si è creato?Almeno le industrie dovrebbero mettersi in sicurezza ma è sempre il denaro che ci lega .
Il corpo può essere schiavo o prigioniero o condizionato da poteri superiori ma lo Spirito è sempre libero perché Dio lo ha creato libero.
L'uomo si imprigiona con le proprie mani.Pensa di essere libero perché grida "Evviva,evviva!" o "Abbasso,abbasso".
Penso che buona parte degli adolescenti che si affacciano alla vita,consciamente o inconsciamente si rendono conto di questa schiavitù sociale;sono costretti ad accettare certi atteggiamenti per non essere emarginati,per non risultare dei fessi,ma ne soffrono.Così la vita viene a nausea,diventa una maschera,un'ipocrisia da cui fuggire con droga e alcolici.
Gesù ha tolto la maschera dell'ipocrisia dall'uomo,ha riscoperto la la sostanza,la Verità del suo essere aprendo le porte di una prigione che tiene schiavo lo Spirito delle idee umane ed ha dichiarato che questa Verità ci rende veramente liberi!
Nei secoli si è lottato contro la schiavitù fisica e l'oppressione politica per il raggiungimento della libertà di parola,di stampa,di religione..
Questo è indubbiamente positivo:l'individuo è libero delle proprie azioni con l'unico limite (sanzionato dalla legge) di non ledere la libertà altrui.
C'è però un tipo di libertà che ancora non è stata conquistata.Si tratta di un tipo di libertà mentale e spirituale di cui ci troviamo privi e spesso non ce ne accorgiamo.
Dei "lacci"nascosti ci tengono legati e condizionano il nostro modo di vivere.
Il nostro agire è spesso indirizzato dagli stimoli di una società che (sempre più,anche attraverso i mass media) filtra le nostre idee.
E' la schiavitù della moda,del modo di parlare e di esprimersi,di culture e religioni di comodo,di una scienza onnipotente ma anche delle superstizioni,della tecnologia,delle tradizioni,dell'etica del momento,delle scelte politiche,del "così fanno anche gli altri".
La società inneggia al corpo magro :tutti magri e a far diete anche pericolose più per l'estetica che per la salute.La pelle abbronzata è di moda ed ecco l'abbronzatura ricercata in tutti i modi. In Oriente è l'esatto contrario er non sembrare contadine le donne vogliono la pelle chiara.
Gli abbellimenti di alcune tribù africane o asiatiche ci stupiscono ma anche le nostre mode non sono da meno (piercing, tatuaggi )che,per diverse persone,è l'unico modo di affermare la propria personalità,per rendersi "visibili".
Si spendono capitali per rinnovare l'abbigliamento solo per un cambio di moda che fa arricchire chi la lancia.
Il nome volgarizzato dei genitali maschili è il vocabolo più usato in assoluto (batte anche i nomi di "mamma" e "papà").La sessualità diventata quasi maniacale la si trova dovunque e ciò che è fisiologico e normale diventa offesa,battuta,barzelletta,vanto,satira,pubblicità.
La religione stessa diventa una schiavitù se lo spirito non è libero di esprimere se stesso nel suo amore verso Dio ed è impastoiato in regole e dogmi che rendono il cammino di fede una marcia su un terreno fangoso.
I mass media,per vie subdole e traverse indirizzano le nostre scelte politiche. Spesso ragioniamo con la testa degli altri :quello storico ha detto così,quel filosofo ha detto cosà ma è solo un'adesione ad un'idea oppure è un pensiero che avremmo avuto anche da soli? Riconosco che sapere ciò che ci hanno lasciato i grandi geni dell'umanità è importante perché è un'eredità culturale di valore ma ognuno,pur piccolo e semplice,contribuisce alla costruzione del tessuto umanitario con le sue idee:questa è vera libertà.
I nomi ripetuti ed inneggiati all'inverosimile di cantanti,attori ,sportivi,leader di vario tipo fanno in modo che per intere folle diventino gli idoli del momento per cui solo nominarli è soddisfazione(anche quando possono essere negativi come certi dittatori della storia)
Lavorare e guadagnare è normale per vivere ma l'avidità del possesso è un altro laccio per la libertà dell'uomo per cui può passare dalla libertà di lavoratore a schiavo di un lavoro.Per possedere quegli oggetti le cui immagini entrano giornalmente nelle nostre case si arriva anche a rubare o a mentire.E' vera libertà tutto ciò?
Ci preoccupiamo per il benessere del pianeta:il pericolo della sua rovina è sulla bocca di tutti ma chi rinuncia al riscaldamento,ai viaggi aerei,all'automobile ,al compiuter,al cellulare e a tutte le altre comodità che l'uomo si è creato?Almeno le industrie dovrebbero mettersi in sicurezza ma è sempre il denaro che ci lega .
Il corpo può essere schiavo o prigioniero o condizionato da poteri superiori ma lo Spirito è sempre libero perché Dio lo ha creato libero.
L'uomo si imprigiona con le proprie mani.Pensa di essere libero perché grida "Evviva,evviva!" o "Abbasso,abbasso".
Penso che buona parte degli adolescenti che si affacciano alla vita,consciamente o inconsciamente si rendono conto di questa schiavitù sociale;sono costretti ad accettare certi atteggiamenti per non essere emarginati,per non risultare dei fessi,ma ne soffrono.Così la vita viene a nausea,diventa una maschera,un'ipocrisia da cui fuggire con droga e alcolici.
Gesù ha tolto la maschera dell'ipocrisia dall'uomo,ha riscoperto la la sostanza,la Verità del suo essere aprendo le porte di una prigione che tiene schiavo lo Spirito delle idee umane ed ha dichiarato che questa Verità ci rende veramente liberi!
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Considerazioni sulla pena di morte.
Quando si sentono notizie di delitti efferati viene spontaneo di desiderare sofferenze o anche la morte di chi li ha commessi.In effetti,nonostante il cambiamento nei secoli delle leggi giudiziarie,la legge del taglione è ancora insita nell'uomo e il desiderio di vendetta è ancora forte.La vendetta consistente nella pena massima per il colpevole diventa un lenitivo per chi ha subito il male o per i parenti delle vittime che comunque non avranno più i propri cari.Spesso gli uomini vogliono penalizzare anche Dio quando lo ritengono responsabile di qualche catastrofe e bestemmiano o diventano atei (perchè altro non possono fare).Indubbiamente la pena per chi commette il male è giusta.La reclusione è una sicurezza per gli altri e deve essere anche PIU' DURATURA di quanto non lo sia troppe volte.L'impossibilità di delinquere ma,soprattutto l'esclusione dalla società,è una pena che il colpevole deve scontare(anche tutta la vita se è recidivo)Per quanto riguarda la pena di morte il discorso è diverso.A parte che il diritto alla vita o alla morte di un individuo spetta solo a Dio,creatore della vita;a parte che la giustizia umana può sbagliare;a parte che la pena di morte non è un esempio per eliminare la delinquenza(basti pensare alla delinquenza sempre in crescita anche negli Stati dove c'è la pena di morte),il motivo principale di non far morire il delinquente è il fatto che gli si preclude ogni via di riscatto,si elimina l'operaio dell'ultima ora che,come sappiamo dal Vangelo,riceve la stessa paga del primo,si uccide il figlio prodigo senza dargli la possibilità di ritornare al Padre.Non si tratta di un falso bonismo come qualcuno può pensare.Anche Gesù ha consigliato di trattare chi non si ravvede dopo vari tentativi come un peccatore (cioè di non avere contatti con lui).Può darsi che molti dei colpevoli non si ravvedano come può darsi che alcuni diventino meglio di altri:questo lo sa solo Dio.Se San Francesco fosse stato ucciso quando era un ragazzo scapestrato non avremmo avuto un San Francesco,se Paolo di Tarso fosse stato eliminato quando assisteva all'uccisione di Stefano non avremmo avuto un San Paolo e di altri esempi ce ne sono a decine!!
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Ciò che non va nei governi.
Premetto che mi rivolgo a tutti,indifferentemente al tipo di pensiero che hanno(tutti mangiano per vivere ma non si può pretendere che tutti mangino lo stesso tipo di cibo).Quante volte insoddisfatti e con sete di giustizia ci siamo lamentati dei governi?Le persone che vivono un livello di vita più spirituale hanno bisogno di un governo che non corrisponde a nessuno di quelli esistenti nel mondo.Per quanti sforzi fatti nei secoli con guerre,rivoluzioni ecc.,i governi umani sono più o meno falliti.Le cause risiedono probabilmente nell'egoismo,l'ambizione,l'avidità radicati nell'uomo.L'unica forma di governo degna di una vita qualitativamente superiore è quella indicata da Gesù.Lui era laico e faceva parte di un popolo che aveva fatto della religione e della legge la propria sicurezza di vita(a scapito della spiritualità).Gesù si riprometteva di correggere e completare un modo di vita poco spirituale indicando un governo che Lui chiamava"governo Celeste" o Regno dei Cieli (lo chiama regno perché il governo più usuale in quei tempi e in quei luoghi era la monarchia ).Il governo dei Cieli è per tutti i popoli e razze,non ha tempo nè luogo,è già presente in potenza nel nostro essere da sempre come il senso di giustizia,cresce in modo costante( un seme che diventa albero, un pane che lievita);per Esso si "vende" tutto ciò a cui inappropriatamente si dà valore, non necessita di governanti (ognuno si "governa" da sè secondo le indicazioni di Dio,l'amore e il rispetto reciproco).Non c'è bisogno che una legge esteriore ci dica di non ledere i diritti altrui perchè ciò è insito in noi,è spontaneo(niente più delinquenza,guerre,polizia,castighi)Qualcuno potrà obiettare che questa è un'utopia irrealizzabile.In questo mondo sì non è realizzabile finchè regna il male che chiude il cuore e rovina l'anima di molte persone ma chi è convinto che il Regno dei Cieli è una realtà futura universalmente realizzabile, come promesso da Gesù,si sforza di realizzarlo in sè e vive più serenamente con meno delusioni e arrabbiature con fiducia e speranza anche in mezzo alle"tempeste" della vita.Ricordiamo che Gesù ci ha assicurato che il Regno dei Cieli non finirà mai!
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Contro la disperazione.
Il dramma peggiore nel mondo è la disperazione che è capace di far morire corpo e spirito dell'essere umano.La disperazione è l'arma migliore di cui il male si serve per annientare l'uomo nella dignità e nel suo valore per farlo suo.Nel mondo moderno la disperazione si è propagata velocemente includendo non solo alcune fasce della società ma un po' tutti e,sempre di più,i giovani.La disperazione,più che da una mancanza di beni materiali, viene da una solitudine interiore,da un'impossibilità di comunicare all'altro il proprio sentire(senza cadere nell'ipocrisia o nelle solite frasi fatte),dal non sentirsi amati o per lo meno benvoluti:tutto ciò porta ad un'insopportabilità del peso della vita.)Si sa di persone a cui non mancavano ricchezze o successo in campo lavorativo,bellezza,approvazione altrui(gente anche dello spettacolo,del cinema) e che pur si sono sentite sole e disperate.Ci sono due tipi di disperazione:quella di chi non è credente e quella di chi lo è.Sono tutte e due gravi ma la disperazione del credente è micidiale perchè è quella più voluta dal male.Chi crede in Dio e si dispera(per le delusioni della vita,degli affetti,per le disgrazie,le malattie,la miseria)manifesta una mancanza di fede che porterà ben presto all'indifferenza.Esiste poi il livello più grave di disperazione che è quello di colui che si sente in grave colpa verso Dio e verso gli uomini,che ha fatto cose ignobili,che si sente un reietto un rifiuto della società senza speranza di salvezza.Qui il male gioca la sua carta migliore,lo ha già nelle sue spire e aspetta solo il momento che costui si abbandoni ad una vita intima di stravizi o ad un gesto estremo di suicidio.Il dramma di Giuda(e anche di tanta parte dell'umanità)non è tanto aver tradito Gesù ma aver disperato del suo perdono e della sua misericordia.Se guardiamo a Dio come ad un Padre che ci sta a fianco e ci sostiene in tutto non c'è spazio per la disperazione(abbiamo l'esempio di Gesù che dormiva nella barca mentre intorno imperversava la tempesta!)Le tempeste della vita non disturbano la quiete di chi si sente unito a Dio!Anche il rapporto con gli altri può portare a disperazione(incomprensioni,litigi,tradimenti).In realtà nel mondo ogni essere umano è come un universo a sè(una città-stato,se mi si concede il termine).Vediamo persone intorno a noi di cui non conosciamo niente,non sappiamo chi sono nè la loro storia.Il corpo,come una corazza,racchiude volontà,sentimenti,gusti,aspirazioni,caratteristi che proprie che gli altri non conoscono(talvolta neanche gli stessi familiari)Vorremmo che gli altri ragionassero come noi,avessero gli stessi interessi,gusti alimentari,musicali,sportivi,idee politiche,scelte artistiche e ci meravigliamo se non apprezzano o disprezzano ciò che apprezziamo noi.Così scartiamo dalla nostra vita chi non è secondo il nostro modello.Siamo ormai miliardi di persone,tutti diversi,(come le impronte digitali),estranei l'uno all'altro con difficoltà di comunicare e di condividere.A volte abbiamo qualcosa in comune o che ci piace dell'altro e nascono così amicizie e innamoramenti ma,alla prima incongruenza,decadono.Vera amicizia e vero amore è quello di chi capisce che l'altro è diverso,accetta e condivide questa diversità conciliandola con se stesso.Il corpo è una facciata che spesso inganna,una maschera che può nascondere il totalmente diverso interiore.Nella nostra mente ci sono immagini di bellezza che ci travolgono (come anche i suoni,le melodie) e può capitare che una persona corrisponda a questa immagine e ne siamo profondamente attratti ma lo spirito di quella persona ci è sconosciuto.Solo uno Spirito Superiore comune può permettere di capir
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- Iscritto il: domenica 19 luglio 2020, 16:48
Negatività del proselitismo.
Per secoli gli uomini hanno cercato di far proseliti specialmente in ambito religioso.Il proselitismo è una piaga che ha portato guerre e divisioni in quanto corrisponde alla volontà dell'uomo di imporre agli altri le proprie idee.Convincere gli altri,per esempio,dell'esistenza di Dio (se questi non sentono niente per Dio) e imporre il proprio credo è tipico dell'ambizione umana(dove non nasconda anche interessi sociali ed economici)Certamente chi ama Dio ha piacere che anche altri lo amino ma non si impone mai con la forza.Anzi può succedere che il credente(come un bambino geloso dei fratelli) è dispiaciuto se altri si frappongono tra lui e il Padre in modo poco corretto e sincero.Egoisticamente parlando verrebbe spontaneo dire a chi non crede in Dio e se ne vanta"Meglio se non credi uno in meno tra me e Lui,uno in meno in un mondo futuro!) Chiaramente anche questo atteggiamento è scorretto perché è una prova ulteriore di egoismo e di mancanza di vero affetto nei confronti di un Essere Spirituale che desidera essere amato da tutte le sue creature.Quando Gesù predicava non voleva convincere(anzi era contro il proselitismo dei farisei che poi"rovinavano" le persone).Gesù voleva solo far conoscere ciò che Dio,presente in lui,gli rivelava.Cristo era la Parola stessa di Dio espressa da un uomo e toccava agli uomini,a seconda della loro sensibilità,accettare o meno questa rivelazione ed agire di conseguenza.Gesù,come Parola ha indicato il cambiamento di vita che l'uomo doveva fare per garantire una futura nuova Umanità.Avendo in sè la Parola della Sostanza Spirituale divina Gesù si sentiva di affermare di essere Figlio di Dio nonchè figlio dell'Uomo .Nel Padre Nostro si dice "Sia fatta la Tua Volontà in Cielo(che è tutto ciò che non è mondo) e in Terra,ma che cosa significa? La Volontà divina è sempre positiva e benefica(in quanto Dio è bene)Quindi chiedere la Volontà di Dio significa chiedere il benessere nostro e di tutta l'umanità.Noi contrariamente(secondo un concetto errato di un dio irato , pronto a colpire in qualsiasi momento) chiedendo che la sua volontà sia fatta è come se ci arrendessimo ad un capriccio a qualcosa di catastrofico escogitato contro di noi.La sofferenza dell'umanità è dovuta al male a cui in questo mondo siamo soggetti e che molto spesso non riusciamo a contrastare!Molte persone affermano che Dio non esiste perchè altrimenti fermerebbe gli orrori del mondo.MA se Dio non c'è e non castiga da dove vengono questi orrori e perchè l'uomo non cerca di rimediare con le sue forze?In effetti Dio è in un'altra dimensione.La vita in questo corpo è di breve durata in confronto all'eternità e ha un'importanza relativa.Nonostante ciò Dio si occupa comunque del suo creato,conosce qual è il nostro bene fisico e morale e lo vuole realizzare anche quaggiù ma fino a che punto collaboriamo con i suoi Progetti? E li conosciamo?La nostra mente è ancora molto immatura.Dio ci ha concesso attraverso la scienza la facoltà di conoscere e di scoprire i segreti della Creazione e sta a noi usarli per il nostro bene.Anche se ci sembra di essere molto avanti nelle scoperte abbiamo ancora tantissimo cammino da fare!
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- Iscritto il: domenica 19 luglio 2020, 16:48
Creazione ed evoluzione non si contrastano.
Tra tante teorie che spiegano l'origine dell'uomo si è creata una specie di frattura tra scienza e fede ma ritengo che non ci sia contrasto tra le due.Penso che in origine l'Uomo sia stato un Essere Unico spirituale(maschile e femminile in un'unica entità spirituale),immortale,immagine di Dio ma separato da Dio e dotato di una propria volontà.Per qualche motivo(probabilmente per l'orgoglio e la voglia di comandare,prevalere,essere indipendente),l'uomo ha scelto di allontanarsi da Dio(non è stato cacciato perchè Dio è Bontà infinita)e di vivere in un mondo suo,materiale,dove sarebbe stato il padrone.Lo Spirito umano si è incarnato in un animale molto simile alla comune scimmia:l'australopiteco o scimmia-uomo,comunque diversa dalle altre specie di scimmia(più intelligente,più capace e con una coscienza spirituale).Mi sento di dire che è la scimmia uomo che deriva dall'Uomo originario e non viceversa!Essendo nel corpo pari agli animali l'uomo unico ha dovuto sdoppiarsi e si è avuta la differenziazione sessuale:è diventato coppia di corpi come tutti gli animali per la propagazione della specie;infatti i corpi di carne sono soggetti alla morte ed è necessario continuare la specie.Lo Spirito è rimasto unico per cui al formarsi di una coppia ci sono due corpi ma agiscono come un unico Spirito(l'uomo da solo è metà Essere,la donna da sola è metà Essere).Anche nella vita fisica il due può formare l'uno riflettendo l'immagine di Dio.Sicuramente dopo la morte fisica si ritorna nell'Uno!L'evoluzione subita nei secoli dalle varie forme di vita è nota in campo scientifico:dall'australopiteco all'uomo sapiens sapiens.Questo è normale in quanto il Creato non è statico(non è una foto!);esso è in costante cambiamento evolutivo ed involutivo ed è quindi una Creazione continua.Dio stesso ha voluto e ha fatto in modo che il suo Creato variasse a seconda delle necessità del momento e si adattasse.Dio sa già come tutta la sua Creazione sarà in futuro(dagli esseri viventi alla conformazione terrestre agli astri ecc.)La vita stessa dell'uomo è un'evoluzione e un'involuzione(l'uomo usa tecnologie sempre più complicate ma perde la manualità,la capacità di sopportare disagi ecc.)Nella vita tutto cambia,tutto si muove e nessuno è uguale al sè del giorno prima.Non c'è dunque nessun contrasto tra la teoria dell'evoluzione di Darwin(piatto forte della scienza) e la Creazione divina poichè l'evoluzione è essa stessa opera e progetto divino.Sicuramente l'uomo non è una cellula nata per caso e,altrettanto per caso,destinata a finire!Anche accettando il Big Bang e non fidandosi del racconto biblico ricco di simbologia e similitudini che sono un tesoro prezioso da scoprire,non si può fare a meno di pensare che la prima particella o forma di energia esistente deve avere una Mente creatrice!Mi rammarico e non capisco come moltissime persone inneggiando ad una scienza fallace e spesso deludente preferiscano derivare da un animale e lottino per dimostrarlo piuttosto che affermare di derivare da un Essere Perfetto ,un Artista sensibile (basti guardare alla bellezza della natura)che non agisce mai per caso! L'uomo ha sentimenti:ride,piange,apprezza l'arte,la bellezza,la perfezione,la conoscenza e,da sempre,sente il bisogno di Dio che gli manca anche se non vuole ammetterlo!
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La fede non ha bandiere!
Le associazioni,le sette e i movimenti religiosi si chiudono in se stessi e difficilmente spalancano le porte a chiunque bussi!La religione non è una bandiera ma un modo di essere.Il mio modo di essere mi spinge ad amare e "difendere "Dio se sento che viene maltrattato.Sicuramente Dio non ha bisogno di essere difeso da noi ma ha PIACERE di esserlo perché facciamo verso di Lui un gesto di amore .Ho notato anche ai giorni nostri tanto odio nell'umanità e tanto disinteresse proclamato verso il Cristo perché? Cosa ha fatto di tanto male per essere negato o bestemmiato? La classe dirigente di allora poteva avercela con Lui perchè condannava pubblicamente i loro errori e il loro comportamento,gliele "cantava" bene con il rischio di un crollo sociale,politico e religioso ma noi dovremmo cercarlo come amico e come alleato visto che tutti desideriamo la giustizia e la verità.Invece sembrano più ben accetti politici,dittatori,gente che ha ucciso o brutalmente massacrato interi popoli o trascinatori di masse in nome di promesse o ideali che diventano sempre interessi privati Chi si contrappone a Dio nel comunismo per un'idea politica(per quanto giusta possa essere) molto probabilmente si oppone alle chiese capitaliste(quelle contro cui si scagliava anche Gesù ma che non avevano ancora preso il Suo nome come garante) ma Dio in tutto ciò non c'entra niente!Gesù stesso,povero carpentiere nella vita del mondo,affermava l'uguaglianza di tutti gli uomini davanti a Dio ed il suo comunismo è stato il più vero perché gli uomini,UGUALI nella dignità sono uguali anche nel diritto di possesso.Essere comunisti ed amare Dio non è dunque fuori logica.Cristo non esaltava la povertà in se stessa(ma chi ragionava da povero,da umile,guardando al Cielo piuttosto che alla Terra),anzi,Egli desiderava che tutti stessero bene e vivessero dignitosamente sempre mettendo il benessere materiale al secondo posto dopo la spiritualità e quindi evitando furti,imbrogli,sfruttamenti,truffe e tutto ciò che l'uomo è capace di fare a scapito altrui per arricchirsi.Ogni giorno ha la sua pena ma la fiducia in Dio è essenziale.Insieme agli insegnamenti Gesù distribuiva anche cibo e la salute che permette di procurarselo.Io penso che Gesù è odiato da molti perchè ha invitato a fare qualcosa che l'uomo da solo non riesce a realizzare.la non violenza.Uno dei piaceri più grandi per l'essere umano è quello di contrastare per avere ragione,litigare,fare guerra per possedere e prevalere.Rinunciare a questo è più difficile che fare cose straordinarie in tutti i campi dello scibile(a cominciare dall'ambiente familiare,da quello lavorativo ecc).Alcuni ci riescono ma con grande sforzo e poco spontaneamente(quasi per sfida,per obbligo,per dire"Come sono bravo!"Così l'uomo orgoglioso si libera da questi doveri e preferisce rinnegare Dio piuttosto che ammettere di non riuscire a fare qualcosa con le proprie forze ed aver bisogno di chiedere l'aiuto divino.
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Idoli e superstizioni.
L'uomo non è mai ateo,è solo idolatra ed assolutizza i bisogni che ha come animale o strane "divinità"(basti pensare a superstizioni,credenze ritualità).Non accettiamo i mali del mondo davanti a cui ci sentiamo impotenti e il Dio di cui ci hanno parlato sembra deluderci,Ci lamentiamo di Dio che non fa andare tutto bene ,che non impedisce mali e brutture ma non ci rendiamo conto che noi siamo fuori dal Suo mondo(per nostra scelta.Abbiamo abbandonato un Regno perfetto per vivere con le nostre forze(come i figli che lasciano i genitori e si mettono nei guai!)Il Regno di Dio dobbiamo riconquistarcelo a fatica(partendo dalla croce),non perché Dio è sadico ma perché siamo nel regno del male in cui c'è il dolore e noi dobbiamo combattere giorno dopo giorno!Un'arma potente l'abbiamo:Gesù e il suo insegnamento!Quando si dice "Sia fatta la Tua Volontà"si invoca il bene(perchè questa è la Volontà di Dio);noi invece la intendiamo come una rassegnazione ad un capriccio divino.Quando le cose vanno bene è merito nostro,quando vanno male diamo la colpa a Dio che dovrebbe spianarci tutte le vie,fare giustizia e proteggerci da ogni inconveniente come se fossimo ancora con Lui.Ecco allora che ci creiamo i nostri IDOLI dando valore assoluto a qualunque realtà al di sotto di Dio.Idoli sono:la scienza(che pretende di spiegare tutto),la carriera(prevalere a tutti i costi),la legge(assicurazione di vita come per gli antichi Ebrei),l'ordine pubblico,la giustizia(fine a se stessa),la prestanza e la forza fisica,la salute,la ricchezza,le varie ideologie,la politica il nazionalismo,la considerazione degli altri...sono tutti un universo di valori maligni perché IMPAZZITI e che portano ad una degenerazione spirituale ma anche a tanti mali del mondo (guerre,fame dovuta all'egoismo di molti,catastrofi dovute ad azioni irresponsabili).Spesso l'uomo si proclama ateo anche a causa dei cosiddetti comandamenti.La parola COMANDAMENTO è errata.Dio non comanda ma consiglia di fare ciò che è considerato utile per la nostra serenità e che può evitarci tanti guai e disgrazie.Si può dire che un papà è stato cattivo perchè il figlio imprudente ha avuto un incidente di macchina?Certo avrebbe potuto tenerlo a casa,impedirgli di usare la macchina ma il figlio avrebbe preteso la sua libertà.Così siamo noi nei confronti di Dio.L'essere umano per principio rifiuta ogni comando fin da piccolo,anche se è per IL SUO BENE.Non riuscendo a rispettare questi consigli e non volendosi dimostrare incapace(il solito orgoglio!) l'uomo li rifiuta del tutto.La paura di Dio è un danno per la salute spirituale.Senza paura di Dio neanche la morte ci spaventerebbe perché non sarebbe più un limite assoluto ma l'accetteremmo come ricongiungimento con lo Spirito Generatore,sorgente della nostra esistenza.Credere a Dio come ad un "dispensatore di benessere"equivale a credere ad un idolo o oggetto di superstizione a cui si danno onori e colpe a seconda della situazione.La"grandezza enorme",lo"splendore assoluto",il"terribile aspetto" sono caratteristiche di un idolo, dell'immagine satanica di Dio che l'uomo si fa ed è comune a tutte le DEGENERAZIONI RELIGIOSE.L'uomo ha la mania di grandezza(forse perché si sente piccolo).Non è detto che forza fisica e potere risiedano nella grandezza(pensiamo all'energia nucleare e da dove proviene o ad un esile filo d'erba che spacca la pietra!)
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Riflessioni sull'Eucarestia.
Si mangia ogni giorno per sostenere il corpo e il simbolo del cibo quotidiano è il pane.Gesù si è definito pane vivo in quanto nutrimento di una vita in cui c'è fame e sete di giustizia,di onestà,di pace.Di questo pane di vita c'è bisogno ogni giorno.La pasqua degli Ebrei si festeggiava una volta all'anno ma la pasqua di Cristo è giornaliera :è il passaggio dal cibo che perisce a quello che fa vivere sempre.Con il pane di vita assorbiamo insieme alla corporeità anche la spiritualità di Gesù che con il suo sangue (simbolo di vita offerto per dare vita) produce in noi un nuovo Essere(Corpo) che ha la Vita(Sangue).Innestati in Cristo abbiamo in noi anche una sorgente di acqua viva che ci fa produrre azioni pulite,"rinfrescanti" e vitali sia per noi che per gli altri.Nutrirsi ogni giorno del Corpo di Cristo non vuol dire necessariamente ingoiare la particola di pane consacrato(che costituirebbe anche un'esclusione per tutti quelli che non possono farlo)ma significa assumere la personalità di Gesù,adeguare il pensiero e le azioni ai suoi,ricordarci di Lui(Fate questo in mia memoria) specialmente quando siamo con gli altri in famiglia,a scuola, nel lavoro,nelle riunioni,nelle assemblee religiose o attorno ad una tavola per condividere un pasto.Gesù si fa presente nella comunità umana mediante il gesto simbolico essenziale dell'umanità:la commensalità(pane condiviso è la presenza della persona completa di Cristo Vivente).Questa condivisione(Eucarestia dal greco) si pone al di là dei tradimenti ,degli abbandoni,delle negazioni,della codardia e delle condotte ipocrite.Non si può cercare di escludere dall'eucarestia neanche i codardi e i traditori.La chiesa cattolica celebra l'eucarestia nella messa ma purtroppo questa è stata organizzata in modo da escludere coloro che non ottemperano alle regole ecclesiastiche.Gesù non impose esclusioni:Egli rispettò tutti fino all'estremo a tal punto che in un gruppo ridotto,dopo anni di convivenza,a nessuno dei presenti passava per la testa chi potesse essere il traditore.Gesù mantenne con tutti un rispetto e un trattamento estremamente delicato ,tollerante,equilibrato e ciò perchè non è possibile sedere alla medesima tavola dove vige l'esclusione,la dequalificazione,la minaccia,la disapprovazione o altri comportamenti simili in contrasto con la commensalità essenziale nell'Eucarestia.
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La fede ti fa osare.
Penso che non ci sia gratificazione migliore che abbandonarsi a Dio(come un bambino che si getta da un muretto e va a cadere FIDUCIOSO tra le braccia del suo papà,sicuro che questi lo proteggerà) Gesù invitava i discepoli ad essere semplici e non prevenuti(essere come bambini)per accogliere la sua parola estremamente innovativa(vino nuovo) Dire a Dio ciò che ci sta a cuore in confidenza è la sicurezza totale(Anche se ignoriamo le grandi costruzioni teologiche,non sappiamo trovare parole per rendere esplicita la nostra fede,non ne possediamo bene i termini,se ci riteniamo ,insomma,gli"ultimi della classe").Non dimentichiamo che i POVERI DI SPIRITO,i"piccoli "del Vangelo sono molto benvoluti da Dio.Non è sbagliato desiderare anche i piaceri del corpo godendone in modo equilibrato.Immergersi nella bellezza della Natura,gustare cose buone,ascoltare musica,vivere una sessualità non estrema sono tutti doni che Dio ci permette di usufruire con quella sensibilità che Lui stesso ha trasmesso al corpo.Amare Dio è gioia e allegria,non lutto! Dio non ci vuole tristi,castigati o in penitenza ma solo corretti ed equilibrati nei comportamenti che Gesù stesso ha indicato.Non esagerare in niente e non essere"musoni" perchè questo fa parte del male che è nel mondo.Le penitenze e mutilazioni del Medioevo erano bestemmie perché si pensava così di risolvere da soli il problema delle tendenze perverse del corpo.Si metteva l'anima al sicuro senza aiuto divino.Dio non ci chiede questo!Siamo abituati a vedere Dio secondo un'immagine stereotipata dell'iconografia abituale che ce lo presenta come un vecchio saggio con la barba bianca.In effetti un'immagine spirituale è difficile averla (luce aria energia:è tutto materia!)La vecchiaia è tipica
di un corpo soggetto al tempo (oggi neanche tanto apprezzata) e la barba è tipica del maschio e questi non sono attributi di uno
Spirito.Nonostante ciò sono convinta che,fin che siamo nel mondo,Dio ci permette di vederlo secondo la nostra personale inclinazione
e forza della mente:madre,padre uomo, donna,giovane,anziano,cinese,africano,nell'aspetto della Madonna o di un Santo(visioni)
L'importante è non togliere lo Spirito a queste immagini .Dio è luce e ci ha dato la vista per contemplarlo.Dio è sapore e ci ha dato il
gusto per gustarlo.Dio è suono e ci ha dato le orecchie per sentirlo.Dio è profumo e ci ha dato il naso per odorarlo.Dio è intelligenza
e ci ha dato la mente per capire la Sua Presenza.Dio è soffio vitale e noi lo respiriamo.Dio è amore e ci ha dato il cuore per amarlo.
Dio è vita e ci ha dato gli organi riproduttivi per propagare la Sua Vita,la capacità di formare dei corpi in cui Lui può vivere.Dio si è fatto
cibo per noi(EUCARESTIA) e ci ha dato lo stomaco per digerirlo e diventare carne della nostra carne.Anche il culto che si rende a
Dio è molto personale(chi recita litanie,chi si inchina,chi canta,chi danza)Niente è sbagliato purché non sia solo esteriorità ma sia
l'espressione esteriore del nostro ESSERE SPIRITUALE Neanche il male,secondo me,ha un aspetto ripugnante(corna o altre brutture)
anzi,a volte,può apparire più bello del bene per trarre in inganno:uno Spirito forte lo riconosce perché il male è sempre male!
di un corpo soggetto al tempo (oggi neanche tanto apprezzata) e la barba è tipica del maschio e questi non sono attributi di uno
Spirito.Nonostante ciò sono convinta che,fin che siamo nel mondo,Dio ci permette di vederlo secondo la nostra personale inclinazione
e forza della mente:madre,padre uomo, donna,giovane,anziano,cinese,africano,nell'aspetto della Madonna o di un Santo(visioni)
L'importante è non togliere lo Spirito a queste immagini .Dio è luce e ci ha dato la vista per contemplarlo.Dio è sapore e ci ha dato il
gusto per gustarlo.Dio è suono e ci ha dato le orecchie per sentirlo.Dio è profumo e ci ha dato il naso per odorarlo.Dio è intelligenza
e ci ha dato la mente per capire la Sua Presenza.Dio è soffio vitale e noi lo respiriamo.Dio è amore e ci ha dato il cuore per amarlo.
Dio è vita e ci ha dato gli organi riproduttivi per propagare la Sua Vita,la capacità di formare dei corpi in cui Lui può vivere.Dio si è fatto
cibo per noi(EUCARESTIA) e ci ha dato lo stomaco per digerirlo e diventare carne della nostra carne.Anche il culto che si rende a
Dio è molto personale(chi recita litanie,chi si inchina,chi canta,chi danza)Niente è sbagliato purché non sia solo esteriorità ma sia
l'espressione esteriore del nostro ESSERE SPIRITUALE Neanche il male,secondo me,ha un aspetto ripugnante(corna o altre brutture)
anzi,a volte,può apparire più bello del bene per trarre in inganno:uno Spirito forte lo riconosce perché il male è sempre male!