AVVISO DI CHIUSURA DEL FORUM

[AEnim]

Sembra veramente un'ottima idea. Ed è vero che se non ci sono da moderare discussioni il tempo per curare la cosa è poco.

[Gianni]

Caro Antonio, la tua idea mi piace sempre di più. Mi fa sognare il forum ideale. Dici benissimo: “Sarebbe uno spazio unico nel suo genere in tutta la rete”!

Siccome sognare non costa nulla, prendo spunto dall’impostazione da te suggerita e la elaboro. Tu, a tua volta (o altri), potrai rielaborarla se trascuro qualcosa.

Intanto l’intestazione del forum. Quella nuova potrebbe essere “Forum di ricerche bibliche non aderente ad alcuna religione”. Per le sezioni, quattro non bastano. Se sogniamo, facciamolo in grande. Propongo:
1. Scuola di ebraico biblico
2. Scuola di greco biblico
3. Scuola di traduzione biblica
4. Scuola di critica testuale
5. Scuola di ermeneutica ed esegesi bibliche
6. Il salotto di Stella

Per la Scuola di ebraico biblico possiamo avvalerci anche di Noiman, che sono certo vorrà aiutarci.
Le due scuole di lingue bibliche dovrebbero essere secondo me semplici. Senza avere la pretesa di formare academici (!), dovrebbero mettere in grado, prima di tutto, di saper leggere l’ebraico e il greco, e poi anche di capire le costruzioni delle frasi.
Per la Scuola di traduzione biblica, ottima la tua idea di educare all'uso delle risorse di rete e dei dizionari.
Così anche per la Scuola di critica testuale: ottima la tua idea di insegnare a consultare i manoscritti verificandone le varianti.
La Scuola di ermeneutica ed esegesi bibliche dovrebbe avere lo scopo di individuare i modi corretti per interpretare il testo biblico (non mi riferisco alle dottrine, ma dico in generale).
La vecchia sezione "Confidenziale" di Stella, la chiamerei “Il salotto di Stella”, in suo onore. È probabilmente la sezione più visitata, e sarebbe un peccato non mantenerla. Mi fa venire in mente quelle aziende davvero moderne in cui c’è uno spazio riservato al personale in cui fare una pausa, dotato di bar e perfino, che so, di ping-pong. Nel nostro caso sarebbe uno spazio in cui respirare spiritualità e far riposare la mente.

Mi piace anche la tua idea di snellire l’apparato gestionale. Un solo moderatore dovrebbe bastare; avrebbe anche il compito di vagliare le nuove iscrizioni e di curare la corrispondenza. Io rimarrei proprietario (pagante) e semplice iscritto, ma non amministratore. Il moderatore potrebbe essere “l’amministratore delegato”. Come giustamente dici, si dovrebbe trovare una persona che sia disponibile a seguire la parte tecnica allorché nascano delle situazioni per cui sia necessario un intervento. Se tale lavoro è troppo, si potrebbe pensare a due persone. Personalmente sono dell’idea che una dovrebbe bastare. Una volta impostato il tutto, diventa routine.
Come correttamente osserva AEnim, se non ci sono da moderare discussioni il tempo per curare la cosa è poco.

Qui però termina il sogno. Non intendo assolutamente chiedere aiuto, mettendo in imbarazzo le persone e, prima di loro, me stesso. Quello che posso fare è solo lanciare un invito generico: Cercasi programmatore e cercasi moderatore.

C’è un detto ebraico di Theodor Herzl, padre del sionismo: “Se lo volete, non sarà un sogno”.

[bgaluppi]

Caro Gianni, le sezioni che proponi mi sembrano perfette e sono tutte discipline che si compenetrano, che darebbero agli utenti gli strumenti di base per imparare a dimesticarsi con il testo nella lingua originale, al di là delle interpretazioni teologiche, che sono sempre state il grande problema dei forum, suscitando dibattiti anche aspri e attriti tra gli utenti. L'impostazione didattica di base che proponi escluderebbe la partecipazione di molti utenti che di solito si iscrivono ai forum tanto per parlare o, in certi casi, per diffondere dottrine, ma includerebbe la partecipazione esclusiva di utenti seriamente interessati all'approfondimento del testo. Pochi ma buoni, oserei dire.

Un'osservazione sulla parte amministrativa. Credo che sia sempre meglio avere almeno due persone che collaborino tra di loro, per evitare un carico eccessivo di responsabilità e per non restare mai scoperti nella gestione. Per questo, il mio suggerimento è che ci sia un amministratore/moderatore ed un semplice moderatore; il primo deve avere necessariamente un minimo di competenze informatiche. Forse potrebbe esserci già una persona, vediamo.

Abbiamo tempo, procediamo pian pianino. Il lavoro grosso sarà salvare le discussioni più importanti che hanno totalizzato un elevato numero di visitatori e di commenti ed eliminare tutto il resto, per ottimizzare lo spazio. Il materiale potrebbe essere mantenuto in una sezione "archivio" disponibile alla consultazione.

[bgaluppi]

Aggiungo: il lavoro di moderazione sarebbe principalmente preventivo e consisterebbe innanzi tutto nel tenere fuori quegli utenti che non si conformano allo scopo del forum. Purtroppo non si può far entrare tutti, ma solo chi ha intenzioni serie. Un requisito per la partecipazione potrebbe essere l'iscrizione ad almeno uno dei corsi proposti e tale requisito dovrebbe essere accettato nel momento dell'iscrizione e rispettato con una partecipazione attiva, pena l'esclusione dal forum. Chiaro e corretto.

[Gianni]

Grazie, Antonio, per i tuoi ulteriori chiarimenti.
Hai detto benissimo: “L'impostazione didattica di base escluderebbe la partecipazione di molti utenti che di solito si iscrivono ai forum tanto per parlare o, in certi casi, per diffondere dottrine, ma includerebbe la partecipazione esclusiva di utenti seriamente interessati all'approfondimento del testo”. Pochi ma buoni, in effetti.
La parola “didattica” mi ha richiamato la parola “scuola” e, quando hai suggerito che per iscriversi porresti come requisito per la partecipazione l'iscrizione ad almeno uno dei corsi proposti, mi sono fermato, anzi bloccato. Intanto, l’attuale forum ha già molti iscritti e non sarebbe corretto imporre loro qualche corso. Eppoi, non vorrei che il nuovo forum fosse una brutta copia della Facoltà Biblica. C’è scuola e scuola. Quelle suggerite credo che dovrebbero essere semplicemente atte a fornire conoscenze sugli strumenti di indagine biblica, non corsi con esami. Faccio un esempio: “È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio” (Mt 19:24); di certo le esagerazioni sono un modo ebraico di dare enfasi, ma qui pare un’esagerazione oltre misura. C’è un problema di critica testuale? E che dire del ramo d'issopo, un fuscello troppo leggero per reggere una spugna imbevuta e alzarla fino alla bocca di Yeshùa sulla croce (Gv 19:29)? Stesso problema, che implica la critica testuale. Ora, qualcuno potrebbe volersi iscrivere unicamente per porre questioni come queste. Perché mai dovremmo chiedergli di iscriversi ad un corso?
Avere almeno due persone che collaborino tra di loro per evitare un carico eccessivo di responsabilità? Ma certo, va bene. Potrebbero anche alternarsi. Devono avere necessariamente un minimo di competenze informatiche? Indubbiamente.

L’invito l’ho rivolto. Vediamo se qualcuno lo raccoglie. Se no, pazienza.

[bgaluppi]

Credo tu abbia ragione sull'obbligo di frequenza. Non dovrebbe essere una brutta copia della facoltà biblica. Quindi, niente obbligo! Chi vuol partecipare ai corsi, partecipa.

[Gianni]

.

[Matteo]

Matteo, una domanda di verifica: ricevi il notiziario ogni primo giorno del mese?

Gianni, perdonami del ritardo. Comunque si, arriva l’email ogni primo giorno del mese.

[Gianni]

Ottimo! Grazie.

[Matteo]

Di nulla.