Shalom. Sintetizzando ancora di più provo a dire sempre in termini umani (termini terra terra questo è l'unico modo per cercare di rapportarci parzialmente a Dio):chelaveritàtrionfi ha scritto: ↑lunedì 16 gennaio 2023, 16:19Ciao e bentornato. Riporto solo un pezzo di ciò che hai scritto, per individuare l' argomento della mia risposta. Riguardo a tutto ciò che hai scritto, condivido su molti punti, ma occorrerebbe trattare singolarmente un punto per volta anche dopo aver stilato una sintesi che sicuramente ha un senso.animasalvata ha scritto: ↑domenica 15 gennaio 2023, 22:41Cosa è la parola?chelaveritàtrionfi ha scritto: ↑sabato 14 gennaio 2023, 12:13 Chi o cosa è la parola? Direttamente il tema è il logòs, la preesistenza (di cosa?) e cosa vuol dire "discendere dal cielo"?.
È la parola creatrice di Dio. Dio agisce e comunica per mezzo della sua parola o detto che non è altro che la manifestazione del suo pensiero che è la potenza vitale e intelligente di Dio trattandosi della mente divina. Solo in Genesi 1 Dio dice 10 volte "Dio disse". Per fare un esempio, come un artigiano usa la sua mente (o il suo pensiero o la sua intelligenza) per fare qualcosa, Dio usa la sua mente (o il suo pensiero o la sua intelligenza) per creare tutto ciò che muta mentre il creatore è l'unico immutabile. La sua mente è la sua parola nonché il suo ruach. La mente divina è una forza attiva, ma si tratta di una forza attiva vitale e intelligente perché è in Dio proprio come la mente di un uomo è la forza attiva attiva vitale e intelligente è nell'uomo.
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Detto da me..un punto per volta ...suona strano .. ma alla fine questo serve
"Dio crea per mezzo della sua parola (davar) che è anche ruach che a sua volta è la sua mente che è anche il suo pensiero che è anche la sua intelligenza che è anche la sua forza"
Questa può essere una sintesi ad un primo livello. Perché ad un primo livello? Perché una scrittura può avere significati a più livelli senza escludersi a vicenda. Per esempio abbiamo visto in merito al libro di Daniele che una scrittura può riferirsi sia al periodo di Daniele ma anche ad altri periodi più in avanti rispetto a Daniele. I vari livelli non devono necessariamente escludersi a vicenda.
Ad un primo livello si potrebbe dire che Dio è ruach/pneuma (Giovanni 4,24; 2 Corinzi 3,17) e che il ruach/pneuma di Dio è Dio stesso in quanto si tratta della sua mente che è il suo pensiero e la sua intelligenza che opera come potenza. Questo pensiero di Dio lo troviamo anche nella Torah e quindi possiamo dire che la Torah è la sapienza di Dio e che Dio ha creato usando la Torah e guardando la Torah. Ma il pensiero di Dio è anche Dio stesso e poiché coincide anche con la parola di Dio (Salmo 33,6-9) lo scrittore di Giovanni 1,1 poteva dire che la parola era presso Dio e Dio era la parola.
Che la parola(davar)/ruach/pneuma di Dio non è una forza impersonale (cioè non intelligente, senza volontà e senza desiderio) come sostengono i testimoni di Geova ma è lo stesso ed unico Dio che è ruach. Infatti è scritto:
1 Corinzi 2,10-11
10 A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. 11 Infatti chi, tra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio.
Il parallelismo ci mostra chiaramente che lo spirito di Dio è Dio stesso perché solo Dio conosce pienamente Dio. Lo spirito dell'uomo che è in lui è lui stesso e conosce l'uomo perché è la sua mente. Lo spirito di Dio è la mente di Dio e la mente di Dio come fa a non essere Dio stesso?
Quindi ad un secondo livello si può dire che la parola/ruach di Dio, oltre ad essere la sua mente e il suo pensiero, è Dio stesso.
Ad un terzo livello si potrebbe dire, cercando di costruire anche un ponte con la cultura greca che parla di Logos come ragione, causa attiva di tutto, che YHWH è la causa di tutte le cose, il principio, la ragione o il motivo. Il redattore del Vangelo di Giovanni sceglie il termine Logos. Poteva scegliere il termine Rhema volendo, ma sceglie quello di Logos perché era una parola cara ai greci. È come se stesse dicendo ai greci: "a voi piace tanto parlare di logos, ragione, causa, motivo ed ecco io ve lo annuncio questo Logos: questo Logos è il Dio della Torah che è parola/sapienza divina.
Ad un quarto livello si potrebbe sintetizzare ancora: tutti i significati precedenti (parola/ruach/pneuma/mente/pensiero/intelligenza/sapienza/forza/Torah/Dio/ragione, causa attiva/principio di tutte le cose) si ricapitolano nel Messia ebraico che non è un uomo alla maniera di Mosè e di Davide, ne un angelo del cielo ma nientemeno che lo stesso Dio della Torah che viene a compiere un concetto di redenzione che nessun uomo normale e nessun angelo potevano compiere. E questa è la grande rivoluzione copernicana del nuovo testamento rispetto all'ebraismo classico e che era celata nell'antico testamento. Il Messia in quanto Dio costituisce anche la ragione, la causa attiva di tutte le cose, il motivo e il principio di tutte le cose.
In Apocalisse per esempio è scritto che il Cristo Risorto e asceso al cielo ha un nome e che il suo nome è la parola di Dio. La parola di Dio è il nome di Yeshua cioè l'essenza di Yeshua risorto e salito al cielo. Quindi se la parola di Dio è Dio stesso e l'essenza di Yeshua è la parola di Dio vuol dire che l'essenza di Yeshua è l'essenza di Dio. Come essere risorto e asceso al cielo è divenuto l'immutabile fuori dal tempo. Quindi il risorto e asceso dal cielo è prima della temporalità essendo egli immutabile. In principio pertanto la parola secondo il significato di primo livello era già in Yeshua risorto e asceso al cielo
E qui abbiamo:
Ebrei 1,10-12
10 E ancora:
Tu, Signore, da principio hai fondato la terra
e opera delle tue mani sono i cieli.
11 Essi periranno, ma tu rimani;
invecchieranno tutti come un vestito.
12 Come un mantello li avvolgerai,
come un abito e saranno cambiati;
ma tu rimani lo stesso, e gli anni tuoi non avranno fine.
Solo Dio è sempre lo stesso e per questo egli è fuori dal nostro modo di vedere il tempo. Presso Dio non c'è il prima e il dopo. Dio sta creando l'universo tutt'ora in questo momento dove Yeshua è già risorto e asceso. Dio crea ora in questo momento con la sua parola che risiede ora in questo momento nel figlio dell'uomo risorto e asceso al cielo alla "destra" di Dio.